Le vittime del Salva-Banche, "truffate dal decreto 180/2015, stanno trasferendo in altri istituti, o altrove, quello che rimane dei propri risparmi, trasferendo i loro conti correnti siti presso la Nuova Banca Popolare di Etruria e del Lazio, la Nuova Banca Marche, la Nuova Banca Carife e la Nuova Carichieti". Lo annuncia una nota del gruppo «Vittime del Salva Banche» precisando che tutti erano correntisti delle 4 banche salvate e che "sono stati spinti, in maniera obbligata ed inconsapevole,a d acquistare obbligazioni subordinate".
Le obbligazioni subordinate erano "vendute dagli stessi dipendenti delle 4 banche, come titoli sicuri e con tassi di interesse bassi, quindi che non presupponevano alcun speculazione e rischio. Per questo i correntisti stanno già procedendo al trasferimento dei propri conti correnti in altri Istituti che non siano collegati alla dirigenza delle 4 vecchie e nuove banche e ai probabili Istituti che a gennaio acquisteranno le nuove banche. Per la maggior parte, ricorrerà ad Istituti che godono di una vigilanza più attenta rispetto a quella che è stata in grado di fornire Bankitalia. A breve il gruppo delle Vittime del Salva Banche darà informazioni riguardo alle cause di frode, mancata vigilanza, dichiarazioni false al mercato e notizia sulle azioni che intraprenderanno contro tutti le istituzioni e i protagonisti coinvolti, con la coordinazione di Adusbef e Federconsumatori. Le vittime del Salva Banche informa, inoltre, che non accetterà alcun contentino e si batterà per questa causa fino a quando non verranno risarciti agli obbligazionisti il capitale e gli interessi o titoli comparabili dalla nuova banca e agli azionisti un warrant "sintetico" 1:1 ratio, in grado di permettere la sottoscrizione di percentuale di sconto definita, nel caso di quotazione in borsa della nuova entità.
Uno degli obiettivi del gruppo è quello di portare alla luce ed informare quante più persone possibili, dell’accaduto e delle sue ripercussioni. Delle conseguenze che ogni risparmiatore italiano potrebbe ingiustamente subire con l’entrata in vigore del Bail-in, al fine che ogni cliente di tutte le banche possa tutelare i suoi risparmi e proteggersi. Le Vittime del Salva Banche "ringraziano per la collaborazione Adusbef e Federconsumatori, rispettivamente nella persona del Prof. e On. Lannutti e il Dott.
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