Occhio alla data dello sciopero: quali voli restano a terra

Saranno decine se non centinaia i voli cancellati: ecco quali sono le compagnie coinvolte e come ottenere il risarcimento

Occhio alla data dello sciopero: quali voli restano a terra

Sarà un sabato 1° ottobre molto difficile per chi ha prenotato un biglietto aereo: alcune compagnie low cost stanno preparando uno sciopero di otto ore nelle fasce centrali della giornata, dalla 10 alle 18 lasciando a terra circa 300mila passeggeri. "Confermati sabato 1 ottobre gli scioperi di 24 ore del personale Ryanair e quello di 4 ore, dalle 13 alle 17, del personale di Vueling", hanno fatto sapere i sindacati Filt-Cgil e Uiltrasporti, sottolineando che "nella stessa giornata dalle 10 alle 14 si terranno presidi presso gli aeroporti di Milano Malpensa, Pisa, Roma Ciampino e Napoli mentre dalle 14 alle 17 a Roma Fiumicino anche per piloti ed assistenti di volo Vueling".

I voli garantiti

Attraverso un comunicato, l'Enac ha pubblicato la lista dei voli garantiti nelle fasce orarie tra le 7 e le 10 e dalle 18 alle 21. Chi ha acquistato un biglietto in quella data e con le compagnie sopra menzionate, farà bene a consultare l'elenco o a mettersi in contatto, per precauzione, con la stessa compagnia per evitare di recarsi in aeroporto e dover tornare indietro. Solitamente, sono le stesse compagnie aeree a inviare mail ed sms ai passeggeri quando si verifica un ritardo o, come in questo caso, una cancellazione programmata (che non dipende dunque dalle condizioni del momento).

Come ottenere il rimborso

Quest'estate, purtroppo, ci abbiamo già fatto il callo ma la problematica si ripete anche adesso. Per ottenere il rimborso sul volo cancellato esiste il Regolamento Europeo 261/2004 sui diritti dei passeggeri e a quanto ammontano le cifre: si avrà diritto a 250 euro nel caso di una tratta pari a 1.500 km o meno; 400 euro oltre i 1.500 km all'interno dell'Ue e per tutti gli altri voli compresi tra 1.500 e 3.500 km. Infine, 600 euro spettano ai voli che hanno un raggio superiore a 3.500 km. Le opzioni sono tre: oltre al rimborso, la compagnia si impegnerà a riprogrammare un volo di ritorno non appena possibile, l'imbarco su un altro volo sempre "non appena possibile" oppure l'imbarco su un altro volo ma per una data diversa da quella scelta in base ai posti disponibili. Ogni compagnia, tramite l'app o il sito, avrà l'apposita opzione "Rimborso per volo cancellato" dove il passeggero dovrà cliccare seguendo le procedure.

"Problematiche sempre più frequenti"

"In questi ultimi mesi i ritardi e le cancellazioni sono sempre più frequenti. I numeri dell’estate del 2022 affermano la crescita delle proposte delle destinazioni da parte delle compagnie aeree", ha affermato al Messaggero Felice D’Angelo, Ceo di ItaliaRimborso. "Proporzionalmente, però, sono cresciuti i disservizi aerei, così come gli scioperi, dove il passeggero può subire un ritardo o una cancellazione del volo".

Il perché dello sciopero

Filt-Cgil e Uiltrasporti hanno spiegato che "i lavoratori italiani Ryanair, Malta Air e CrewLink continuano a rivendicare contratti che garantiscano condizioni di lavoro dignitose e stipendi almeno in linea ai minimi salariali previsti dal contratto nazionale del trasporto aereo del nostro Paese". Ecco spiegato il motivo per cui si annuncia un sabato nero sul fronte interno (e non solo) dei voli. Questa mobilitazione riguarderà stavolta anche piloti e assistenti della Vueling la quale ha da poco avviato una procedura "che prevede 17 esuberi tra i circa 120 assistenti di volo assunti a Roma Fiumicino".

In tutti i modi si vogliono evitare questi licenziamenti oltre ad affrontare in maniera diversa ma con urgenza "questioni come il rispetto della normativa a tutela di maternità a paternità, ad esempio l'esonero dal lavoro notturno per le madri con figli piccoli", concludono.

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