Wall Street, i ribelli vogliono l'argento

I mini-investitori di Reddit fanno balzare i prezzi al top dal 2013. Il segnale Tiscali

Wall Street, i ribelli vogliono l'argento

Una pallottola d'argento conficcata nel cuore del mercato. Adesso i ribelli di WallStreetBets puntano al bersaglio grosso, le materie prime. Se con la folle arrampicata di Gamestop, costata ingenti perdite ai fondi speculativi (Melvin Capital ha lasciato sul terreno il 53% il mese scorso), avevano servito un antipasto indigesto a base di short squeeze, ieri i trader online hanno inferto alla comunità finanziaria una strizzata ai testicoli da lasciare senza fiato.

Dopo che nel week end la domanda era stata di oltre 12 volte superiore al normale, i prezzi dell'argento sono schizzati a 30 dollari l'oncia, il massimo dal 2013, registrando un incremento superiore all'11% che ha provocato un immediato effetto di rimbalzo sulle quotazioni delle imprese minerarie e sul valore dell'Etf iShares Silver Trust. Ma la spia di un evento epocale è stata la decisione senza precedenti presa da alcuni venditori di argento fisico come Apmex, il WalMart del settore, di rifiutare nuovi ordini a causa della domanda record.

Una roba così, mai vista neppure ai tempi del crac di Lehman Brothers, dà un'ulteriore misura della potenza di fuoco dei day trader, anche se si moltiplicano gli interrogativi sulla possibilità che dietro le quinte a muovere i fili vi sia un grande burattinaio, cioè una «mano forte» decisa a cavalcare il rally del metallo prezioso.

Di sicuro, gli ormai cinque milioni di micro-investitori che gravitano sulla piattaforma Reddit e i loro epigoni hanno messo entrambi i piedi su quello che pareva un terreno minato. E, per ora, non sono saltati in aria. Un conto, infatti, è dare battaglia agli shortisti prendendoli in castagna facendo leva sull'esposizione verso un'azienda semi-decotta come Gamestop (ieri in calo del 28%) e che a metà gennaio capitalizzava appena 1,4 miliardi; un altro aprire un fronte su un mercato molto più liquido e decisamente più grande. Basti pensare che a fine novembre nei caveau di Londra erano custoditi oltre un miliardo di once d'argento, per un valore pari a 32 miliardi. Alcuni analisti fanno tuttavia notare che, fino al picco di ieri, la capitalizzazione mondiale del metallo era attorno ai 70 miliardi, un'unghia rispetto a quella dell'oro che sfiora i 6mila miliardi. «Il motivo - spiega un esperto - è semplice: la maggior parte dell'argento prodotto ogni anno viene effettivamente utilizzato. Settanta miliardi sembrano tanti, ma non dobbiamo comprare così tanto perché il prezzo salga parecchio».

La febbre da compravendita tramite computer di asset finanziari, e non solo, non sembra destinata a esaurirsi in fretta. Anzi. Lo dimostra il boom della piattaforma di trading Robinhood, con oltre tre milioni di download di app nel mese di gennaio, un fenomeno che ha indotto la società a raccogliere altri 2,4 miliardi, dopo il miliardo rastrellato la scorsa settimana, per continuare a investire «nella crescita record di clienti» e «dare alla gente più accesso ai sistemi finanziari». E ora il virus sembra propagarsi anche in Italia.

Spinta da chat online come WallStreetbetsElite, Tiscali è schizzata ieri in alto fino al 23% prima di incappare in uno stop degli scambi e nella successiva disposizione con cui Borsa Italiana ha bloccato, da oggi e «fino a successiva comunicazione», gli ordini senza limite di prezzo sulle azioni. Stesso copione rialzista per Clabo: gettonatissimo nella chat di Reddit, il titolo dell'azienda leader mondiale nel settore delle vetrine espositive, è balzato del 26,22%.

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