“Avevo questa idea in testa da moltissimo tempo. Non ne potevo più di tutti quegli attentati in giro per l’Europa, ogni volta era un colpo alla nostra civiltà. Con quel gesto ho dato voce al mio tormento”. La schermitrice Elisa Di Francisca, il giorno dopo, spiega così alla Stampa l’idea di sventolare la bandiera europea durante la premiazione della sua medaglia d’argento ottenuta alle Olimpiadi di Rio.
Le motivazioni della Di Francisca
Lo ha fatto perché si sente europea. “Perché siamo europei e dobbiamo rimanere uniti contro chi ci minaccia, contro le paure”, spiega l’atleta italiana che teme che il terrorismo entri a nella testa della persone e così “finiremo che avremo paura uno dell’altro”. “Noi dobbiamo essere uniti contro chi ci vuole dividere, - aggiunge la Di Francisca - contro chi vuole costringerci a una vita da segregati per il timore delle bombe” e perciò “non possiamo smettere di vivere un vita normale perché l’Isis ci minaccia. Ma l'Isis non vincerà”. Una questione di coraggio, dunque, che lei, a differenza di altri atleti, a suo dire, non hanno avuto forse perché "sono più timidi di me” ma che le hanno fatto i complimenti sia per la medaglia sia per il gesto che “hanno capito veniva dal cuore”.
Le reazioni della politica
Un gesto che, però, ha suscitato notevoli polemiche in campo politico.
Matteo Salvini, leader della Lega Nord, infatti, pur complimentandosi con lei per la medaglia vinta, ha criticato il suo gesto in quanto l'Unione Europea, per lui, rappresenta il peggio del peggio. Da Bruxelles, Nathalie Vandystadt, responsabile per lo Sport, si è complimentata con l'atleta azzurra e ha annunciato che a settembre si svolgerà la seconda edizione della Settimana europea dello sport.
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