Energia, vertice e intesa tra Berlusconi e Putin: "Entro tre anni via alla prima centrale nucleare"

A Villa Gernetto si è svolto l'incontro tra il presidente del Consiglio e il primo ministro della Federazione russa. Berlusconi: "Entro il 2013 il via ai lavori perla prima centrale atomica ma intanto dobbiamo cambiare l'opinione pubblica. In Francia è corsa per averle vicine"

Energia, vertice e intesa tra Berlusconi e Putin: 
"Entro tre anni via alla prima centrale nucleare"

Monza - Sicurezza energetica, scambi commerciali e ricostruzione dell'Abruzzo. Sono i temi principali emersi dal vertice italo-russo che si è svolto a Villa Gernetto (Lesmo) tra Berlusconi e Putin. Il premier ha voluto dare un "affettuoso benvenuto" al suo omologo russo, dicendo che a lui è "legato da molti anni da stima, amicizia e affetto". Il presidente del Consiglio ha spiegato che "i lavori per la costruzione delle nuove centrali nucleari "inizieranno entro la legislatura".

Mai buio e freddo per l'Italia Il progetto Southstream, cui partecipano la Gazprom e l’Eni, "sarà una garanzia" per far sì che non si troveranno "mai al buio e al freddo importanti paesi come la Bulgaria, la Romania e anche l’Italia" ha detto con orgoglio Berlusconi, ricordando "l’importante progetto" che garantisce di avere gas proveniente dalla Russia evitando così interruzioni di energia, ha ricordato il premier, "come è accaduto un po' di tempo fa". I lavori per la costruzione del gasdotto South Stream inizieranno nei primi sei mesi del 2012.

Il ruolo dell'Eni Potrebbe crescere la collaborazione tra Eni e Gazprom anche al di fuori dell’Europa, ad esempio in Africa. "Continueremo - ha detto Berlusconi - in direzione della collaborazione fra Gazprom ed Eni e penso che ci possano essere collaborazioni in paesi extraeuropei. C’è tutto un continente come l’Africa che si apre ad aziende estere e non vorremmo lasciare che fosse solo la Cina ad assorbire tutte le nuove potenzialità".

Energia nucleare Ormai un obiettivo "irrinunciabile", ha detto Berlusconi parlando del nucleare. Ma serve un’opera di "convincimento" guardando all’esempio francese, dove "fanno la guerra per averla in casa loro, perché hanno raggiunto la sicurezza della non pericolosità. E perché porta tanto tanto lavoro". Berlusconi, ha aggiunto inoltre che oltralpe "si scatena la rincorsa per avere una centrale nucleare nel loro territorio". I lavori per la costruzione delle nuove centrali nucleari "inizieranno entro la legislatura". Berlusconi ha spiegato come "non si possa rinunciare al nculeare, una volta l’italia era all’avanguardia poi il referendum voluto dagli ecologisti estremi ha fatto chiudere le centrali. Oggi non è più posibile pensare di stare fuori dal nucleare". "Abbiamo fatto un accordo con i francesi che producono l’80% del loro fabbisogno con il nucleare. Quanto al luogo delle centrali -ha spiegato il premier- adesso nessuno vuole averle nel proprio comune e nella propria provincia mentre il 54% è comunque favorevole al nucleare. Dobbiamo lavorare per convincere persone della sicurezza delle centrali, solo allora potremo parlare di luoghi e per questo ho anche attivato la tv pubblica perche raccolgano le esperienza dei cittadini francesi. In Francia fanno la guerra per avere le centrali nucleari nei propri comuni perchè portano lavoro".

Segnali confortanti di ripresa "Speriamo che la ripresa, che si presenta con segnali confortanti" possa farci tornare ai livelli dell’interscambio commerciale del 2008. Si è registrato, ha spiegato Berlusconi, un calo dei movimenti da e verso la Russia, di "quasi il 30%".

Pirelli più presente in Russia Con Putin il presidente del Consiglio Berlusconi ha parlato della possibilità di una maggiore presenza di Pirelli in Russia. "Abbiamo parlato della possibilità che Pirelli aumenti la sua presenza con l’acquisizione di stabilimenti che occupano 2500 persone".

Industriali e ministri All’incontro erano presenti molti industriali tra i quali il presidente di Pirelli Marco Tronchetti Provera, l’ad di Eni Paolo Scaroni e l’ad e dg di Enel Fulvio Conti. A rappresentare il governo il sottosegretario alla Protezione civile Guido Bertolaso e il ministro dell’Istruzione Mariastella Gelmini oltre a Paolo Bonaiuti. Molto folta anche la delegazione russa al vertice di Lesmo. Oltre al primo ministro è arrivato a Villa Gernetto anche il vicepremier Igor Sechin, il ministro dell’Energia Sergey Shmatko, il capo del governatorato del presidente della Federazione russa Vladimir Kozhin, e diversi altri rappresentanti del governo di Mosca. È presente anche il direttore del centro scientifico russo "Istituto di Kurchatov" Mikhail Kovalchuk e il presidente del cda di Gazprom Alexey Miller. 

Intesa su ricerca fusione nucleare E' stata siglata un’intesa tra i due ministeri della ricerca scientifica per lo sviluppo dello studio nel settore della fusione nucleare. L’accordo prevede ricerche tra studiosi italiani e russi, nel settore della fusione nucleare, in base al programma Ignitur che, secondo quanto viene spiegato, può dare risultati sicuri e importanti.  

Da Mosca fondi per L'Aquila Il governo russo ha annunciato lo stanziamento di 7,2 milioni di euro per contribuire alla ristrutturazione di Palazzo Ardinghelli e della chiesa di San Gregorio Magno, all’Aquila.

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