Erg cambia abito alla rete e punta sull’italianità

da Milano

Settanta milioni per rinfrescare il look agli impianti di rifornimento e dare «il la» a nuovi servizi aggiuntivi. Erg Petroli s’affida all’architetto Sottsass per rifare il trucco alla propria rete e riposizionare il marchio: un inedito abito tricolore che evoca l’italianità del gruppo e che da Liguria e Lazio verrà progressivamente esteso a tutti i 2mila impianti del network Erg, con il claim del «distributore di fiducia». Fabio Bonavita, direttore retail di Erg Petroli, spiega: «Il nostro ultimo restyling risale al 1992, quando unificammo i marchi di varie reti sotto l’egida del blu, come unico colore distintivo. La nuova connotazione, fortemente caratterizzante nel panorama del settore, si esprime con il verde, che suggerisce il rispetto ambientale, il bianco, trasparenza e chiarezza, e il rosso, che richiama energia e calore».
Tra i servizi aggiuntivi, attraverso i quali la compagnia intende differenziarsi, compare innanzitutto «la comunicazione chiara dei prezzi dei prodotti e delle promozioni in atto», anche sulla rete autostradale. Poi, c’è un numero verde sempre attivo, e «siamo già impegnati in un più elevato numero di controlli sugli erogatori, a ulteriore garanzia dell’automobilista sulla quantità di carburante acquistato». Decisiva, peraltro, la figura dei gestori nello sforzo di migliorare ulteriormente la qualità dell’offerta e affinché s’instauri il rapporto fiduciario su cui la compagnia fa affidamento.

«La promessa di valore - dice Bonavita - passa attraverso il loro impegno e un comportamento di lealtà e disponibilità. Non a caso scelgono di “metterci la faccia”: la loro immagine è al centro della campagna pubblicitaria, come elemento rassicurante».

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