Tommaso Rocchi ci sarà, la Lazio tira un sospiro di sollievo. Il giudice sportivo milanese ha deciso di non squalificarlo con la prova tv per la presunta simulazione di domenica con il Treviso. Concedere al Milan anche lattaccante sarebbe stato troppo, la partita è già difficile di per sé. Come riconoscere lo stesso tecnico biancoceleste Delio Rossi, che però sottolinea: «Non abbiamo niente da perdere, per cui ci giocheremo la nostra partita». Lallenatore della Lazio teme soprattutto Kakà e Shevchenko («due giocatori difficili da catalogare, perché non hanno una posizione fissa») ma si augura che la sua squadra mostri «personalità come nelle prime tre partite». Che ne hanno fatto una delle rivelazioni di inizio stagione e hanno regalato un secondo posto assolutamente inatteso, considerando anche la contestazione dei tifosi verso il presidente Lotito, una costante dallinizio della stagione. Rossi guarda allassetto della squadra: stasera a San Siro dovrà rinunciare a Peruzzi, alle prese con un problema al ginocchio destro (giocherà Sereni), a Cesar, che non ha ancora assorbito lematoma alla tibia destra, e a Mudingayi. Particolarmente sfortunato il neo acquisto che, dopo aver scontato la squalifica di due turni, si dovrà fermare per una distorsione al ginocchio destro.
Probabile il rientro di Liverani a centrocampo dopo linfortunio, ballottaggio a sinistra tra Giallombardo e Pandev (il primo sembra favorito), davanti conferma per la coppia Di Canio (ex attesissimo) e Rocchi. «Paolo può far bene sia la seconda punta che il trequartista dietro la punta, è un elemento importante».- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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