"Sono dispiaciuto per l'abbattimento del jet turco". A riverlarlo è stato il presidente della Siria, Bashar al-Assad in una intervista al quotidiano turco Cumhuriyet.
Parlando dell'episodio che ha provocato una crisi tra Ankara e Damasco, Assad ha assicurato inoltre che non permetterà che le tensioni politiche tra i due Paesi degenerino in un conflitto aperto.
"Abbiamo appreso che (l'aereo) apparteneva alla Turchia dopo la sparatoria", ha spiegato il presidente siriano, aggiungendo che "l'aereo stava volando in un corridoio aereo utilizzato in passato tre volte dall'aviazione israeliana".
E a proposito di Israele, Assad poi ha dichiarato: "Sarei stato felice se il jet abbattuto fosse stato israeliano". La tensione nei rapporti tra Siria e Turchia è cominciata con la repressione delle proteste antigovernative in Siria che ha provocato più di 10.000 vittime da metà marzo 2011, secondo la stima delle Nazioni Unite.
Poi il 22 giugno scorso le tensione è aumentata con la
distruzione, da parte dell'esercito siriano, di un F4 Phantom turco. Il Paese di Erdogan ha denunciato l'atto ostile e la settimana scorsa ha schierato truppe lungo il confine con la Siria come misura preventiva.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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