Bufera su Carla Bruni: 400mila euro per un sito pagato dai francesi

Il sito della fondazione dell'ex premiere dame, ancora online, è costato ai francesi quasi mezzo milione

Bufera su Carla Bruni: 400mila euro per un sito pagato dai francesi

Oltre 400mila euro, spesi in due anni, tra il 2011 e il 2012. L'ex premiére dame dell'Eliseo, Carla Bruni, nell'occhio del ciclone per un sito personale che si sarebbe fatta pagare dai contribuenti francesi.

A sollevare il polverone ci ha pensato politique.net, insospettito da un rapporto della Corte dei Conti, che sottolineava un enorme risparmio nelle spese per internet da parte dell'esecutivo guidato da François Hollande. Secondo il blog sarebbe dovuto al fatto che, quando Sarko era in carica, la Bruni avrebbe speso quasi mezzo milione di euro per realizzare e mantenere il sito della sua fondazione (carlabrunisarkozy.org). Online dal 2009, il sito è ancora al suo posto, ma ora almeno non pesa più sulle spalle dei transalpini.

Con il

cambio al vertice, l'Eliseo ha ridotto le sue spese per internet a 180mila euro. Valerie Trierweiler, compagna del presidente, ha rinunciato a un blog personale per tenere una più economica rubrica sul sito della presidenza.

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