Francia, Sarkozy: "Se vinco stop ai contributi all'Europa"

Si avvicina il voto in Francia. Il presidente promette di portare avanti il braccio di ferro di Parigi con l'Ue in caso di rielezione. Poi attacca Hollande: "Vuole solo nuove spese"

Francia, Sarkozy: "Se vinco stop ai contributi all'Europa"

S'infiamma il dibattito politico in Francia, con l'avvicinarsi delle elezioni presidenziali (si vota il 22 aprile, eventuale ballottaggio il 6 maggio). Sarkozy si vuole accreditare, di fronte agli elettori, come l'uomo dei conti in ordine. E per confermarlo alza la voce contro l'Europa. Fa sapere che se sarà rieletto la Francia chiederà a Bruxelles di congelare i suoi contributi al bilancio Ue. "Vi annuncio - dice il presidente - che la Francia chiederà che il suo contributo al bilancio Ue sia congelato. Così risparmieremo circa 600 milioni di euro l’anno". Parigi approverà nel nuovo Patto Ue la "regola d'oro", le multe per chi non applica le nuove regole sul pareggio di bilancio. E su questo argomento ha criticato nuovamente il Partito socialista francese, unica formazione politica in Europa "che non vuole assumersi questo impegno". Ogni anno la Francia contribuisce con circa 19 miliardi di euro al bilancio dell'Europa. E' il secondo contributo dietro quello tedesco. La Francia con altri otto paesi europei dal 2011 ha dato inizio a un vero e proprio braccio di ferro con Bruxelles per evitare un incremento dei contributi nazionali nel periodo 2014-2020.

Hollande? Vuole solo nuove spese

Secondo il presidente il programma annunciato dal suo sfidante, il socialista François Hollande, è un "festival di nuove spese, nessuno sa come saranno coperte. Come se il mondo e l’Europa non esistessero". Quanto all’idea di riportare a 60 anni l’età della pensione, "è la negazione stessa dell’esistenza di una crisi. Solo questo sono 5 miliardi di spese in più per nulla". Sarkozy  attacca duramente Hollande anche sulla promessa di assumere altri 60mila lavoratori nella funzione pubblica. "Dopo 4 anni di crisi, dobbiamo ridurre il deficit, non possiamo dire che è qui la festa".

La Spagna e la Grecia...

"La situazione in cui versano i nostri amici spagnoli, dopo quello che è successo ai nostri amici greci ci richiama alla realtà", ha detto ancora Sarkò, che insiste sugli effetti negativi che l’ex governo socialista di Zapatero ha avuto sulla Spagna.

"Voglio costruire una Francia forte per proteggere i francesi", ha continuato il presidente, ribadendo di avere "grande esperienza nella gestione delle crisi, perché in quattro anni abbiamo conosciuto solo una successione di crisi".

 

 

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