Francia, Ump verso la spaccatura. E Marine Le Pen cresce

Qualcuno in Francia parla di psicodramma, qualcun altro di farsa grottesca. Una cosa sola è certa: il partito dell'Ump è spaccato come non mai. L'ex primo ministro Fillon non accetta il risultato delle primarie che ha portato Jean-François Copé alla guida del partito (con 952 voti di scarto) e ha deciso di spostare la battaglia in tribunale, chiedendo alla magistratura il sequestro di tutti i verbali redatti nei seggi domenica 18 novembre. Al contempo Fillon ha creato un suo gruppo parlamentare, che si chiama Rassemblement-Ump. Una vera e propria sfida alla leadership del partito. Il gruppo sarà sciolto solo dopo lo svolgimento di nuove elezioni, da tenersi entro tre mesi. Copè, da parte sua, ha chiesto lo scioglimento del gruppo dissidente, pena la scissione del partito.

Anche i socialisti hanno lanciato un appello alla destra: "Mettete fine a questo grottesco psicodramma che rovina la democrazia, che è indecente e che nutre l’estrema desta. L’Ump deve uscire da questa pantomima che è sempre più indegna". E l'ex presidente Nicolas Sarkozy, anche se il suo ruolo di membro della Consiglio costituzionale gli impone di non intervenire sui temi dell’attualità politica, sta cercando di salvare il salvabile. Deve farlo con grande discrezione, visto che qualcuno chiede già le sue dimissioni dall’Assemblea dei Saggi.

Da questo grande caos che serpeggia nel centrodestra francese trae giovamento Marine Le Pen. Un sondaggio Sofres-Figaro Magazine appena uscito evidenzia che il Front National è l’unico partito francese in crescita da settembre a oggi. La leader dell'estrema destra ostenta sicurezza: "La crisi dell’Ump mostra che c’è una sola persona in grado di opporsi, con piena legittimità, al governo socialista. Sono io".

E con orgoglio lancia un segnale al partito neogollista: "Tanti uomini di Copé stanno già entrando direttamente nel Fn senza aspettare...". Sarà davvero così? Su una cosa non ci sono dubbi: con la sinistra al governo la crisi dell'Ump finirà, inevitabilmente, con l'ingrossare le fila dell'estrema destra.