"Nel futuro vedo un computer su ogni scrivania e uno in ogni casa", queste le parole di Bill Gates pronunciate nel lontano 1975, dopo aver fondato con Paul Allen la Microsoft Corporation, destinata a diventare un colosso dell'informatica. Oggi alcuni dei principali investitori prendono di mira proprio lui, una delle figure più autorevoli e influenti nel mondo della tecnologia: è quanto riferiscono fonti citate dal quotidiano britannico The Guardian. Gates è tuttora il maggior azionista individuale e detiene il 4,5% della società. Le pressioni sarebbero causate dal timore che egli possa condizionare in negativo l’avvio di nuove strategie e che possa esercitare un controllo sproporzionato rispetto alla sua attuale posizione nei confronti del futuro amministratore delegato che sostituirà Steve Ballmer. Due giorni fa infatti Ballmer ha rassegnato le dimissioni e ora la società è alla ricerca di un degno successore che possa risollevare le sorti dell'azienda.
"Questo è ciò che si attende da tempo" - spiega Todd Lowenstein della HighMark Capital Management, che possiede azioni Microsoft - "sostituzione della vecchia guardia con alcuni occhi nuovi in grado di fornire l'ossigeno necessario per valutare correttamente la strategia aziendale". Microsoft è ancora una delle aziende tecnologiche più importanti del mondo, con un utile netto di 22 miliardi di dollari. Ma il suo sistema operativo Windows si trova sotto pressione a causa del drastico calo di vendite dei personal computer, che cedono il posto a smartphone e tablet.
La società ha perso terreno rispetto ad Apple e Google che continuano a compiere passi da gigante nell'ambito del mobile-computing. Gli investitori vorrebbero che Bill Gates cedesse le redini dell'impresa a una figura nuova e lungimirante, con la speranza di una svolta radicale.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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