Sono passati quasi sedici anni dal 31 agosto 1997, quando l'auto su cui viaggiavano Lady D e Dodi al Fayed si è schiantata nel tunnel de L'Alma a Parigi nel tentativo di seminare i paparazzi. Sulla morte dei due si è detto di tutto ed è stata aperta un'inchiesta, archiviata cinque anni fa, che ha bollato la vicenda come un drammatico incidente.
Rispunta ora l'ipotesi di omicidio che, secondo il Daily Mirror, coinvolge nientemeno che le forze speciali britanniche, le "Special air service". Nelle mani di Scotland Yard, infatti, ci sarebbero nuove informazioni fornite da fonti militari, nuovi elementi emersi durante il secondo processo davanti ad una corte marziale del sergente Danny Nightingale. Le informazioni sono contenute un una lettera inviata al comandante del reggimento di elite delle Sas, dai suoceri di un cecchino dell’unità, indicato solo come soldato N.. Quest’ultimo era un ex coinquilino del sergente Nightingale e nel testo si vantava che le Sas "erano dietro la morte della principessa Diana".
La missiva in realtà era nota da settembre 2011 al ministero della Difesa, alla polizia militare e alla procura, cui era stata passata dalle Sas, ma senza alcun riferimento all’unità, prima dell’inizio del processo del sergente Nightingale, per il possesso illegale di un’arma. Il testo recita: "Lui (il soldato N) le ha detto (alla moglie) che erano state le XXX (Sas) ad aver organizzato la morte della principessa Diana e che tutto era stato insabbiato".
La notizia, trattata con grande riservatezza a Scotland Yard non potrà che rilanciare le teorie complottiste sulla morte di Diana, che secondo Mohamed al Fayed, l’egiziano ex patron di Harrods e padre di Dodi, sarebbe stata organizzata dalla famiglia reale per impedire che sposasse o avesse un figlio da un musulmano.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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