Bengasi, chiuso temporamente il Consolato italiano

La decisione arriva dopo l'attacco contro il console De Sanctis. Un altro attacco colpisce due poliziotti libici

Protesta davanti al consolato italiano di Bengasi
Protesta davanti al consolato italiano di Bengasi

L'attività del Consolato generale italiano a Bengasi si ferma temporaneamente. Dopo l'attacco contro l'auto del console Guido de Sanctis, avvenuto sabato, la Farnesina ha deciso di cautelarsi e di rinchiamare per un breve periodo in patria i propri funzionari.

I colpi di arma da fuoco che hanno raggiunto la macchina di servizio di De Sanctis sono solo l'ultimo di una serie di episodi avvenuti nella Cirenaica e che hanno avuto il culmine nell'uccisione di Christopher Stevens, ambasciatore statunitense a Bengasi.

L'instabilità della situazione è testimoniata anche dalla morte, ieri, di un agente di

polizia, colpito da una bomba lanciato contro la sua automobile. Ancora vaga la dinamica dell'attacco, ma secondo l'agenzia d'informazione Lana a scagliare l'ordigno sarebbero stati giovani a bordo di una seconda vettura.

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