Niger, le autorità recuperano i cadaveri di 92 migranti nel deserto

Solo 21 persone sono sopravvissute al guasto del camion su cui viaggiavano, lungo una rotta verso l'Algeria

Sono novantadue i migranti che hanno trovato la morte nel deserto del Sahara, uccisi dalla sete dopo che il camion su cui viaggiavano, diretto verso l'Algeria, è andato in panne in mezzo al deserto, costringendoli a cercare la salvezza a piedi.

Le autorità della provincia nigeriana dell'Agadez hanno confermato oggi il numero delle vittime, che hanno trovato la morte lungo una delle rotte principali verso il Nord Africa.

I migranti, partiti a metà ottobre, diretti verso la frontiera e da lì in Europa, sono rimasti bloccati a circa cinquanta chilometri dalla città di Arlit, quando uno dei due camion su cui viaggiavano si è rotto in pieno deserto. Il secondo mezzo si è allontanato senza nessuno a bordo, alla ricerca di pezzi di riparazione.

Le autorità locali non hanno saputo nulla di quanto accaduto fino a che una donna è riuscita a raggiungere Arlit, percorrendo 50 chilometri a piedi. Il giorno successivo è arrivato anche un padre con due bambini. I piccoli sono morti poco lontano dalla città.

I

soccorritori, partiti dalla città, non hanno potuto che constatare le dimensioni di quanto accaduto, recuperando i cadaveri che mano a mano comparivano lungo la strada, percorrendo a ritroso il percorso coperto dai migranti.

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