Almeno cinquanta studenti sono rimasi uccisi in Nigeria, in un attacco armato ai dormitori del Collegio dell’Agricoltura di Gujba. La scuola si trova nella zona nord-orientale del Paese, nello stato di Yobe, uno dei tre dove a maggio è stato imposto lo stato d'emergenza.
La conta delle vittime - ha spiegato all'Associated Press il rettore dell'istituto - non è ancora definitiva e si continuano a recuperare i corpi di altri studenti, sorpresi all'aba da un gruppo armato, probabilmente di fondamentalisti islamici di Boko Haram.
L'esercito nigeriano ha già recuperato 42 corpi senza vita, 18 feriti sono stati trasportati in un vicino ospedale a Damaturu. Uno ragazzo sopravvissuto al raid ha spiegato ai giornalisti sul posto che gli aggressori sembravano conoscere la struttura del college. Hanno attaccato i dormitori maschili, senza infastidire quello riservato alle studentesse.
Secondo un testimone, sentito dalla Reuters, gli uomini armati avrebbero ucciso alcuni gruppi di studenti dopo averli fatti uscire dai dormitori. Altri sarebbero stati colpiti mentre tentavano la fuga.
Il rettore del college ha puntato il dito contro il governo, che aveva promesso di dispiegare le forze di sicurezza a difesa delle scuole, spesso minacciate dai militanti della setta islamica Boko Haram. Il nome del gruppo, in lingua hausa, significa "l'educazione occidentale è peccato".
Negli ultimi tre anni, l'insurrezione nel nord-est nigeriano ha provocato oltre 1700 morti. 27 studenti sono rimasti uccisi a Potiskum, circa 50 chilometri da Gujba, nei mesi scorsi. Molte delle scuole locali - scrive il quotidiano The Independent - sono state chiuse dopo che 29 alunni e un insegnante sono stati uccisi a luglio, non lontano da Damaturu, capitale dello Yobe.
In Nigeria, che si sta preparando a festeggiare i 52 anni d'indipendenza dall'Inghilterra, si terranno l'anno prossimo le elezioni presidenziali.
L'attuale presidente, Goodluck Jonathan, fa parte della maggioranza cristiana del Paese. A maggio ha dato il via a un'offensiva contro Boko Haram, che sembra stia riuscendo nell'intento di indebolire la setta.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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