"Paghiamo persone della stessa pasta per compiere atricità come quelle viste oggi a Londra in Siria". Le parole sono di George Galloway, parlamentare di sinistra britannico. Pronunciate a poche ore di distanza dall'uccisione nella capitale inglese di una persona e dal ferimento di altre due a colpi di machete, hanno scatenato un putiferio sui social network.
Galloway, lo si evince dalla sua biografia su twitter - e lo ricorda anche un post molto dettagliato su un blog del Washington Post - non è nuovo a esternazioni simili. Il parlamentare ha da sempre una posizione precisa per quanto riguarda la politica mediorientale, "pro-palestinese e anti-islamofobica".
In passato il politico britannico si era guadagnato l'espulsione dal Labour per avere incitato i paesi arabi ad intervenire in difesa dell'Iraq nella guerra contro Saddam Hussein.
Ed Milliband, leader del Labour inglese, ha detto di recente che alle prossime elezioni cercherà di levare a Galloway la sua poltrona. Il parlamentare lo aveva attaccato definendolo un "codardo con la spina dorsale di un'ameba".
La sua presa di posizione di oggi si riferisce all'appoggio dell'Inghilterra agli insorti in Siria. Galloway contesta al governo il sostegno all'opposizione ribelle, dove accanto a formazioni di stampo più laico si collocano gli uomini di Jabhat al-Nusra, emanazione siriana di al-Qaeda.
538em;">, Galloway ha ribadito oggi la sua posizione, sottolineando che l'Inghilterra dà "centinaia di milioni di sterline ai ribelli in Siria e ha chiesto all'Ue di cancellare l'embargo per potergli fornire direttamente anche le armi".- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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