La regina Elisabetta ha espresso le sue perplessità sul mondo degli ebook. Durante la cerimonia d'investitura della scrittrice Joanne Harris al titolo di baronessa, la Sovrana si è mostrata preoccupata per la dilagante diffusione di libri digitali soprattutto fra i giovanissimi, che parrebbero orientati a snobbare il cartaceo. "Mi ha chiesto cosa ne pensassi degli ebook e i giochi per computer, e ha sottolineato che teme che i giovani passino il tempo più a giocare con questi che a leggere libri", ha riferito la Harris al termine della cerimonia. Nell'ambito dell'editoria libraria sembra vigere dunque un forte conservatorismo tradizionalista. Ma i dubbi della regina inglese sono destinati a riaccendere il dibattito sul ruolo delle nuove teconlogie nell'istruzione pubblica del Regno Unito. Una recente indagine della National Literacy Trust ha rivelato che la maggior parte dei bambini preferisce leggere testi attraverso uno schermo piuttosto che sfogliando le pagine di un libro. I dati della ricerca però sono allarmanti: i lettori digitali risultano meno alfabettizati degli altri. Si corre il rischio di compiere passi indietro nel processo di sviluppo sociale?
Nel 2012 in Inghilterra le vendite di testi scaricati online avevano superato quelle dei libri cartacei e il divario è aumentato mese dopo mese. La rivoluzione tecnologia pare inarrestabile e le giovani generazioni, i cosiddetti nativi digitali, confermano le previsioni.
La lettura sul display appare forse più immediata e semplice per i piccoli utenti: i click attivano collegamenti diretti con altri contenuti e la mente dinamica e curiosa del bambino viene maggiormente stimolata a sperimentare nuovi percorsi creativi. La lettura consequenziale del cartaceo risulta invece maggiormente faticosa e richiede uno sforzo di concentrazione più impegnativo. Il progresso mira a semplificare la vita dell'uomo. Ma a che prezzo?
- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
- sabato, domenica e festivi dalle ore 10:00 alle ore 18:00.