Rispunta un ex guardiano di Auschwitz che fornì "un contributo essenziale" all’eliminazione di almeno 344mila internati nel campo di concentramento. Vive a Philadelphia. A denunciarlo è stato il Centro di ricerche sui crimini nazisti di Ludwisburg che ha presentato un dossier sul suo conto alla procura di Weiden. Proprio in Baviera, l'ex guardiano visse per un certo tempo prima di emigrare in America.
Secondo quanto rivela il Tagesspiegel, l’uomo si chiama Johann B. ed è un 87enne ex cittadino slovacco di madre americana che dopo la Seconda Guerra Mondiale si trasferì negli Stati Uniti, assumendone la cittadinanza e trovando lavoro come meccanico. Nel 1942 Johann B. si era arruolato volontariamente nelle Waffen SS ed era stato poi assegnato al lager di Buchenwald, dove era stato addestrato per fare il guardiano, prima di essere trasferito ad Auschwitz nel novembre 1943. Quando era entrato negli Stati Uniti Johann B. aveva ammesso di aver prestato servizio ad Auschwitz, sostenendo però di non aver mai torturato né ucciso nessuno. Diverso è, invece, adesso il giudizio delle autorità tedesche, secondo le quali le attività del personale di Auschwitz erano mutevoli, anche se Johann B. dichiarò di essere stato impiegato solo come sorvegliante della rampa sulla quale arrivavano i treni con i deportati. Gli inquirenti di Ludwisburg sostengono invece che "con la sua attività di sorveglianza alla rampa, con il servizio di guardia del lager e nelle torrette del campo di Birkenau ha favorito lo sterminio dei deportati in collaborazione con altri elementi delle SS".
Attualmente la Procura di Weiden sta esaminando le carte per decidere se chiedere l’estradizione
in Germania di Johann B:, come era avvenuto già con John Demjanjuk, il guardiano di Sobibor condannato nel maggio 2011 a cinque anni di reclusione dal tribunale di Monaco di Baviera e deceduto a 91 anni il 17 marzo 2012.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
- sabato, domenica e festivi dalle ore 10:00 alle ore 18:00.