Bce, Ciocca (Lega): "A rischio la casa degli italiani, Lagarde riveda politiche o ci schianteremo"

L'eurodeputato del Carroccio ha presentato una interrogazione urgente direttamente alla Bce a margine della misura intrapresa dal Governo denominata "salva rate"

Angelo Ciocca (Lega) ha presentato una interrogazione alla Bce contro l'aumento dei tassi
Angelo Ciocca (Lega) ha presentato una interrogazione alla Bce contro l'aumento dei tassi
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La BCE "rischia di mettere in difficoltà le famiglie e le imprese italiane". A dichiararlo l'eurodeputato della Lega, Angelo Ciocca, che ha presentato una interrogazione urgente direttamente alla BCE, a margine della misura intrapresa dal Governo denominata "salva rate".

L'interrogazione alla Ue

"Il continuo aumento dei tassi di interesse per contrastare una inflazione che in Ue è dovuta principalmente dall'incremento dei prezzi dell'energia e delle materie prime è semplicemente folle e suicida - ha proseguito l'eurodeputato Ciocca -. Una politica monetaria, quella di Lagarde, che rischia di causare più danni che altro in un momento in cui invece bisognerebbe puntare su politiche volte ad un maggior approvvigionamento energetico e ad una maggiore autonomia. Invece, oltre al danno la beffa: non solo le scelte puramente ideologiche dell'Ue stanno contribuendo a creare nuove dipendenze da Paesi come la Cina, in tema di materie prime dal punto di vista energetico, ma stanno mettendo a serio rischio la casa degli italiani e il futuro di tanti giovani che di questo passo non potranno permettersi il sogno di una famiglia o di una stabilità“. Di più: “Ecco perché ho presentato una interrogazione urgente alla Banca centrale europea con la richiesta di cambiare immediatamente rotta e scongiurare il peggio. Cosa che a livello nazionale stiamo già facendo con l'ipotesi di allungare le rate del mutuo o dando la possibilità di convertirlo da variabile a fisso".

Il Governo pensa a una soluzione con le banche

In questo senso si sta muovendo proprio il Governo con la proposta di mantenere la stessa rata ma durata del mutuo più lunga. L'importo complessivo da restituire non cambierebbe ma diverrebbe un po' meno complicato far fronte ai pagamenti. Sui mutui, l'anticipazione dell'intervento allo studio è arrivata dal vicepremier e ministro Matteo Salvini. Il Tesoro starebbe lavorando per allungare le scadenze e dare sollievo a famiglie e imprese che hanno visto impennarsi le proprie rate con aumenti che hanno raggiunto il 75%, secondo la Fabi, Federazione autonoma bancari italiani, con il rialzo dei tassi in vista della prossima riunione della Banca centrale europea.

"Stiamo lavorando con le banche per allungare le scadenze di chi ha un mutuo a tasso variabile che, per colpa delle scelte della Bce sta aumentando come rata incredibilmente", ha detto Salvini in

un'intervista a Radio anch'io. "A me piacerebbe che le banche italiane - ha aggiunto - allungassero la possibilità di tempi di pagamento per famiglie e imprese e quindi la rata rimanesse uguale e non crescesse".

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