Carola la colombiana

Carola Rachete eletta al Parlamento Europeo

Carola la colombiana
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Ooooohhh ecco dov'era finita! L'ultima volta che avevamo visto Carola Rackete famosa attivista tedesca 1) fanatica; 2) comunista; 3) la seconda caratteristica rafforza la prima era stata nel 2020, quando la polizia la arrestò nella foresta di Dannenrod mentre, vestita con un costume da pinguino, protestava contro l'abbattimento di 27 ettari di bosco per il completamento di un'autostrada. Diciamo che la sua immagine, dopo la grande visibilità ottenuta per aver speronato una motovedetta a Lampedusa, si era leggermente offuscata.

Ora però, nonostante il crollo dell'estrema sinistra tedesca di «Die Linke» che l'ha candidata, è stata eletta al Parlamento europeo. Cosa che suggerisce un'eccessiva presunzione da parte sua e una totale assenza di critica da parte di chi l'ha votata. Risultato: un altro inutile seggio a Bruxelles. Dove però, ieri, la capitana Rackete, l'unica europarlamentare vestita peggio di Ilaria Salis, come primo atto ufficiale ha incontrato il leader dei Nasa, una popolazione indigena amerinda della regione andina del Cauca. Obiettivo politico: denunciare le violenze che da tempo agitano la Colombia. Notoriamente uno dei Paesi chiave per il futuro dell'Unione europea.

Cosa che dimostra peraltro quanto la sinistra fosse

più pacifista e internazionalista quando non tentava inutilmente di esserlo.

E per quanto riguarda Carola, diciamo che la visione europeista non sembra la prima delle sue qualità. Anche se, certo, bisognerebbe trovarne una.

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