"Chi cambia bandiera è un traditore". Vannacci punge Bossi

Il generale risponde indirettamente a Bossi, che aveva fatto trapelare la propria decisione di votare per Forza Italia. "Chi cambia faccia in base al vento mi sa di tradimento"

"Chi cambia bandiera è un traditore". Vannacci punge Bossi
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Chi cambia bandiera "lo considererei un traditore". Il generale Roberto Vannacci ha optato subito per l'artiglieria pesante. Nella notte dello spoglio elettorale, il militare candidato nelle liste della Lega ha risposto con parole appuntite a Umberto Bossi, che nelle scorse ore aveva fatto trapelare la propria intenzione di votare per Forza Italia. E non per la creatura politica da lui stesso ideata. Una presa di posizione rumorosa, accompagnata da un'altra dichiarazione (sempre riferita da terzi), secondo cui il Senatùr non avrebbe affatto gradito la candidatura di Vannacci promossa da Matteo Salvini.

"Non gli piace assolutamente", aveva raccontato Paolo Grimoldi, ex deputato ed ex segretario della Lega lombarda, riferendo i contenuti di una propria chiacchierata telefonica con il fondatore del Carroccio. Ebbene, nella notte elettorale è stato lo stesso Vannacci a offrire un proprio personalissimo commento a quelle indiscrezioni. "Bossi? Non essendo un politico non so valutare dal punto di vista politico, dal punto di vista personale queste persone che cambiano faccia in base al vento mi sa di tradimento", ha affermato il generale, parlando con l'agenzia Lapresse.

E poi, il colpo di cannone: "Se avessi un amico che di punto in bianco cambia bandiera lo considererei un traditore. Questo è un punto di vista personale, dal punto di vista politico lascio esprimere il segretario del partito". Il nome di Vannacci potrebbe risultate in ogni caso uno dei più votati, almeno secondo quanto prospettato dal diretto interessato sulla base di alcuni dati parziali ricevuti durante la nottata. "Il risultato non ce l'ho ancora ma ho delle proiezioni parziali che mi vedono molto votato e sono soddisfatto di questo. Poi vedremo alla fine i dati consolidati", ha commentato al riguardo l'ex capo dei Parà della Folgore.

Di certo la candidatura del generale, fortemente voluta da Matteo Salvini, continuerà a far discutere nei prossimi giorni.

In molti si chiedono già quando e se il nome del militare abbia portato consensi al partito leghista, che - stando ai dati parziali - potrebbe attestarsi come terza forza del centrodestra, preceduto da Forza Italia e Fratelli d'Italia.

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