
Il Pd, a Bruxelles, si spacca in occasione del voto sul piano di riarmo europeo voluto dal presidente della Commissione Ue Ursula Von Der Leyen e sul sostegno all’Ucraina. La segretaria Elly Schlein aveva puntato sull'astensione della delegazione dem, ma solo 11 europarlamentari si sono astenuti. Gli altri dieci hanno votato a favore.
Gli eurodeputati "dissidenti" sono: Stefano Bonaccini, Antonio Decaro, Giorgio Gori, Lucia Annunziata, Pina Picierno, Alessandra Moretti, Elisabetta Gualmini, Irene Tinagli, Pierfrancesco Maran, Giuseppe Lupo e Raffaele Topo. Il nome che spicca maggiormente è quello di Stefano Bonaccini, presidente del partito ed ex governatore dell'Emilia-Romagna, leader dei riformisti dem sconfitto alle ultime primarie del Pd proprio da Elly Schlein. Antonio Decaro è, invece, l'ex sindaco di Bari che, una volta scaduto il suo secondo mandato, si è candidato a Bruxelles ottenendo 500mila voti come capolista nella circoscrizione del Sud Italia. Giorgio Gori, fondatore della casa di produzione televisiva Magnolia ed ex direttore di Canale 5 e Italia 1, è sbarcato anche lui questa estate a Bruxelles dopo aver trascorso gli ultimi dieci anni a ricoprire la carica di sindaco di Bergamo. Anche la giornalista Lucia Annunziata, ex direttrice dell'HuffPost, è alla sua prima esperienza da europarlamentare che ha deciso di intraprendere dopo aver lasciato la conduzione della sua storica trasmissione In mezz'ora e, di conseguenza, anche la Rai di cui era stata presidente tra il 2003 e il 2004.
Pina Picierno, invece, è alla sua terza legislatura da europarlamentare e dal 2022 ricopre anche la carica di vicepresidente del Parlamento Europeo. Prima di andare a Bruxelles, è stata deputata del Pd dal 2008 al 2014. In questi giorni è stata al centro di feroci attacchi verbali da parte del giornalista russo Vladimir Solovyev e, nel corso di un'intervista rilasciata a La Stampa, aveva già spiegato che astenersi sarebbe stato un errore.
Alessandra Moretti, europarlamentare dal 2014, con una precedente e brevissima esperienza da deputata alle spalle, è stata rieletta per la terza volta a Bruxelles questa estate con oltre 82mila preferenze. Pochi giorni fa si è autosospesa dal gruppo dei Socialisti e dei Democratici dopo che la procura belga ha richiesto la revoca dell'immunità parlamentare nell'ambito delle indagini sul "Qatargate". La stessa richiesta è pervenuta anche per la collega Elisabetta Gualmini che, proprio come Moretti, si è autosospesa dal gruppo socialista di cui è stata persino vicepresidente dal 2022 al 2024. La politologa Gualmini ha, inoltre, un passato da vicepresidente della Regione Emilia-Romagna durante il primo mandato di Bonaccini. L'economista Tinagli è europarlamentare democratica dal 2019, ma ha iniziato la sua carriera politica nel 2013 come deputata di Scelta Civica, il movimento dell'ex premier Mario Monti che ha abbandonato due anni dopo per entrare nel Pd. Maran è arrivato all'Europarlamento questa estate grazie alle oltre 45mila preferenze ottenute nella circoscrizione Nord-Ovest dopo aver trascorso gli ultimi 13 anni a fare l'assessore al Comune di Milano sotto le giunte di Pisapia e Sala.
Lupo, ex sindacalista Cisl, prima di diventare eurodeputato è stato segretario regionale del Partito Democratico in Sicilia e consigliere comunale a Palermo, mentre Topo è stato sindaco di Villaricca e deputato Pd dal 2018 al 2022. La maggior parte di loro fa parte dell'area dei riformisti del Pd e, dunque, della minoranza del partito.
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