Ue, a Fitto dossier cruciali: solo la Coesione vale 378 miliardi

Il ministro uscente del governo Meloni garantirà che l'Ue "continui a supportare riforme e investimenti di lunga durata che contribuiscano direttamente a rafforzare la crescita europe": la soddisfazione di Palazzo Chigi

Ue, a Fitto dossier cruciali: solo la Coesione vale 378 miliardi
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Il ruolo istituzionale con il quale Raffaele Fitto entrerà in carica il prossimo mese di novembre all'interno della Commissione europea sarà molto rilevante: la vicepresidenza esecutiva dell'esecutivo Ue con delega alla Coesione e alle Riforme, affidata dalle riconfermata presidente Ursula von der Leyen, ha infratti un "valore politico molto importante che conferma la centralità dell'Italia in ambito europeo e riconosce il ruolo e il peso dell'Italia, Stato fondatore della Ue, seconda manifattura d'Europa e terza economia del Continente", come viene espresso da fonti molto vicine al governo Meloni.

Si ricorda inoltre che allo stesso ministro Fitto, insieme al commissario Dombrovskis, è stata consegnata anche la delega sul Pnrr, che è lo stesso identico dossier sul quale l'ex presidente della Regione Puglia ha lavorato assiduamente in questi primo due anni da esponente dell'esecutivo di centrodestra a favore del nostro Paese. Il compito del neo vicepresidente della Commissione Ue - sottolineano le stesse fonti - sarà quello di "garantire che l'Ue continui a supportare riforme e investimenti di lunga durata che contribuiscano direttamente a rafforzare la crescita europea". Come specificato nella "mission letter" della presidente von der Leyen, rientra nell'ambito di Raffaele Fitto alcune materie di importanza cruciale e di interesse strategico per l'Europa e l'Italia affidate ad altri Commissari che faranno riferimento alla sua deloga: agricoltura, trasporti e turismo, pesca e blu economy.

Del resto la Coesione vale nel complesso circa 378 miliardi di euro (di cui circa 43 per l'Italia) per il ciclo 2021-2027, "senza contare il futuro ciclo di programmazione (al momento non quantificabile ma presumibilmente di portata simile) che la prossima Commissione sarà chiamata a definire insieme con gli Stati membri". Per uno Stato come l'Italia, e specialmente per il Meridione, si tratta di un "interesse nazionale primario". Lo stesso discorso vale per le Riforme e per lo Sviluppo regionale in un quadro dove la "dimensione regionale sta assumendo un ruolo sempre più importante", concludono le medesime fonti di governo.

Già nella tarda mattinata odierna, una vota che era stata ufficialmente comunicata a Strasburgo da Ursula von der Leyen la nuova squadra di governo europeo per il prossimo quinquienno, la stessa Giorgia Meloni aveva espresso tutta la propria soddisfazione per la nomina: "Congratulazioni a Raffaele Fitto per la nomina a Vice Presidente Esecutivo della Commissione europea con delega alla Coesione e alle Riforme - aveva scritto sui suoi profili social -.

Un riconoscimento importante che conferma il ritrovato ruolo centrale della nostra Nazione in ambito Ue. L'Italia torna finalmente protagonista in Europa. In bocca al lupo Raffaele, siamo certi che svolgerai benissimo il tuo incarico nell'interesse dell'Europa e dell'Italia".

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