"C'è rabbia: no a un'Europa di destra". Le Ong pro migranti pronte alla lotta dopo le Europee

Le Ong escono allo scoperto e dopo aver visto perdere la sinistra in tutti i grandi Paesi europei annunciano la "resistenza" per non perdere l'appoggio politico in Ue

"C'è rabbia: no a un'Europa di destra". Le Ong pro migranti pronte alla lotta dopo le Europee
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La democrazia proprio non piace alle Ong che operano nel Mediterraneo. La volontà popolare che è stata espressa col voto all'ultima tornata elettorale europea ha indispettito le organizzazioni dei migranti, per le quali il mondo ideale è quello in cui la sinistra impone la sua egemonia e chi non la pensa allo stesso modo non ha alcun diritto di espressione. Un orientamento comunque comune tra i democraticissimi esponenti dell'estremismo militante, quindi nulla di nuovo. Tuttavia, il fatto che ora le Ong, abituati ad avere un'Europa sempre accomodante alle loro rimostranze, si lamentino è un altro segnale di un cambiamento che in tanti cercavano e che con il loro voto hanno impresso. Quindi, al di là dei capricci delle solite Ong, è stata una vittoria della democrazia.

"Sei arrabbiato quanto noi? Bene. Si può lavorare con rabbia, perché non accetteremo in nessun caso che l’Europa, la Germania, si muova sempre più a destra e stia di fatto abolendo il diritto di asilo", scrive la Ong tedesca Seebrucke. Cosa intendono fare le Ong per evitare che l'Europa, per volere popolare, si muova verso destra? Non è chiaro, però fanno un proclama: "Promettiamo resistenza! Una cosa è chiara: la partecipazione politica è molto più che un semplice voto". Ancora una volta, una parola dall'alto significato come "resistenza" viene sminuita e utilizzata come strumento propagandistico della sinistra per protestare contro la democrazia che, invece, chi ha fatto la vera resistenza agognava.

E come si fa la resistenza? Con i soldi, detto molto brutalmente. Perché, sebbene Seebrucke infiocchetti il tutto, o cerchi di farlo, con motivi elevati, parli di resistenza e metta in mezzo i diritti civili, il manifesto è una mera richiesta di denaro. "Per raccontare e realizzare le nostre idee di trasformazione sociale non abbiamo bisogno solo di perseveranza, ma anche di persone che partecipino, ci sostengano, facciano rete e si organizzino con noi", scrivono, per poi aggiungere: "Sostienici ed entra a far parte della nostra banda! Insieme restiamo forti. Insieme costruiamo ponti. Insieme colleghiamo le lotte. Sostieni Seebrucke con la tua donazione".

Dopo aver fatto campagna elettorale disperatamente in favore della sinistra, e averla vista perdere in tutti i grandi Paesi, Germania compresa, ora le Ong tentano di fare la "resistenza" con un unico obiettivo: continuare a godere dei privilegi e delle tutele in Europa.

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