Nel braccio di ferro tra Italia e Germania sui finanziamenti alle Ong, che sembrava essersi concluso col passo indietro dello Stato tedesco prima di un nuovo dietrofront che, invece, ha confermato i sussidi anche per il prossimo anno e quelli successivi, si inserisce ora anche il leader del Ppe Manfred Weber. In un'intervista rilasciata a la Stampa, il leader del Partito popolare europeo appoggia l'iniziativa italiana di Giorgia Meloni, che insieme al governo ha condannato senza mezze misure la decisione tedesca, considerata un'interferenza nelle politiche italiane.
"Un governo non può dare soldi a chi fa attività di soccorso senza considerare che poi chi viene salvato è tutto a carico di un solo Paese", ha fatto notare Weber. Una considerazione logica e di buon senso, che però sembra non bastare come ragione per una sospensione dei finanziamenti. Il governo "semaforo" della Germania il tal senso può poco, anche se il cancelliere Olaf Scholz ha affermato di non aver dato la sua "benedizione" all'operazione. È il parlamento che, nello Stato tedesco, ha potere decisionale sui fondi. E i Verdi, che sono un'ampia fetta della maggioranza, non sentono ragioni nel loro incedere in tale direzione.
"Azioni unilaterali e non coordinate, come quelle delle navi delle Ong tedesche che trasportano i migranti nei porti italiani, non avvicinano l'accordo sulla riforma dell'immigrazione. Possiamo ridurre l'immigrazione illegale solo se lavoriamo insieme. Tutti i Paesi devono compiere uno sforzo per lavorare sull'adozione del patto sulla migrazione", ha scritto il leader del Ppe sul suo profilo X alcuni giorni fa, rimarcando che con gli strappi non si può arrivare a conclusioni realmente valide. Poi l'accordo sul patto è stato raggiunto ma l'atteggiamento tedesco continua a complicare i rapporti.
Durante il dibattito sul Patto di migrazione e l'asilo all'Eurocamera, Weber ha punto anche il presidente francese: "L'Italia attualmente ha aperto tutti i porti, il governo italiano accetta tutti al contrario di quello che dice Macron". E rivolgendosi ai tedeschi, in quell'occasione ha detto: "E poi qualcuno finanzia le navi delle Ong. Bravi. Però non rispettano il patto di solidarietà".
Da quel patto, poi, ogni riferimento alle Ong che la Germania avrebbe voluto inserire con i suoi emendamenti è stato eliminato, come richiesto dall'Italia, ma intanto proseguono i finanziamenti a queste navi, il cui unico porto di sbarco è sempre e solo l'Italia.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
- sabato, domenica e festivi dalle ore 10:00 alle ore 18:00.