Open Arms, Salvini: "La condanna sarebbe una figuraccia per l'Italia"

Il ministro dei Trasporti a Bruxelles ha ricevuto il supporto e l'amicizia dei leader europei parte del gruppo dei Patrioti in attesa della sentenza

Summit dei Patrioti a Bruxelles
Summit dei Patrioti a Bruxelles
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"Per l'Italia sarebbe una figuraccia". Così Matteo Salvini ha commentato al quotidiano De Telegraaf l'eventuale condanna che domani il tribunale di Palermo potrebbe infliggergli in primo grado per il caso Open Arms, per il quale la procura ha chiesto 6 anni di reclusione per sequestro di persona e rifiuto di atti d'ufficio per l'attuale ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti. "Erano liberi di andare ovunque. Anzi, non era solo un loro diritto, ma il loro dovere, potevano andare in Libia, Tunisia, Malta, Francia, oppure in Spagna, da dove proviene la Ong. Potevano andare ovunque. Ma hanno rifiutato, perché la loro era una azione politica", ha proseguito Salvini. "La cosa incredibile è che la causa non è contro Open Arms, ma contro di me", ha aggiunto, sottolineando quello che appare come un controsenso.

Summit patrioti
Summit dei Patrioti a Bruxelles

Il ministro ammette di aspettarsi l'assoluzione ma, se anche così fosse, "nel frattempo ci sono stati tre anni di udienze, decine di viaggi a Palermo, tanti giorni persi nella lettura di testimonianze e atti giudiziari". Quei 6 anni di reclusione richiesti dalla procura, dice, "non mi danno fastidio, non mi preoccupano, ma mi sconcertano". Nel caso in cui, contrariamente al suo pronostico, venisse condannato, ma si tratterebbe comunque di un decisione di primo grado, "costituirebbe un pericoloso precedente. I ministri di tutta Europa potrebbero chiedersi se potranno fermare i migranti. Credo che questo sia il primo processo politico in Occidente su una questione politica che, tra l'altro, all'epoca era sostenuta dall'intero governo". E ci tiene anche a ribadire, nel corso dell'intervista, che ciò per il quale si trova attualmente a processo "era in linea con il programma elettorale della Lega che gli italiani avevano votato. Una condanna costituirebbe quindi un sovvertimento delle regole democratiche".

Patrioti
Summit dei Patrioti a Bruxelles

Intanto questa mattina, in attesa di partire per Palermo per essere in aula domani, Matteo Salvini si trovava a Bruxelles, dove ha partecipato all'incontro del gruppo dei Patrioti, di cui la Lega fa parte in Europa. Nel corso del suo intervento ha citato Ezra Pound e la sua famosa frase: "Se un uomo non è disposto a correre un rischio per le sue idee, o non valgono niente le sue idee o non vale niente lui”". Ha, quindi, ringraziato i leader europei per "il supporto e l'amicizia" e questa sera è arrivato anche il messaggio di solidarietà di Elon Musk. Nel frattempo, però, il vicepremier ha avuto modo di commentare anche la vicenda Open, che ha visto per anni coinvolto l'ex premier Matteo Renzi: "Bene l’assoluzione di Matteo Renzi e degli altri indagati, nonostante una odissea giudiziaria durata troppi anni. Noi siamo sempre garantisti, a differenza di chi predica bene e poi vota in Parlamento per mandare a processo i rivali politici.

Ora mi aspetto che Italia viva voti con la Lega e il resto del centrodestra per cambiare questa Giustizia e prevedere, tra le altre cose, responsabilità civile dei magistrati e separazione delle carriere".

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