"Sono un problema". E Iv sotterra Cottarelli sulle "case green"

Al tweet di Carlo Cottarelli del Pd ha replicato Raffaella Paita di Italia viva: la direttiva sulle "case green" dell'Europa spacca l'opposizione

"Sono un problema". E Iv sotterra Cottarelli sulle "case green"

Non si fermano le polemiche sulla nuova direttiva Ue sulle "case green", ossia un pacchetto di norme proposto dall'Unione europea alo scopo di obbligare i proprietari di casa a effettuare tutti quei lavori necessari per portare le abitazioni alla classe energetica "E". Secondo la Commissione europea, questo sarebbe funzionale a ridurre le emissioni di gas serra, dei quali sarebbero responsabili proprio i complessi residenziali più datati per circa i 2/3 del totale. Per l'Italia questo rappresenterebbe un ostacolo enorme, in quanto il nostro Paese è uno di quelli con il patrimonio immobiliare più antico dell'Unione europea e con una vasta cultura della proprietà immobiliare. Per molti, questa direttiva, altro non è che una patrimoniale camuffata.

E vista la storica passione della sinistra per le patrimoniali, non stupisce che dalle parti dei dem la direttiva Ue sia stata accolta con entusiasmo. Lo dimostra anche il senatore Carlo Cottarelli, autore di un tweet lascia ben più di qualche perplessità, e al quale ha risposto direttamente Raffaella Paita, presidente del gruppo Azione-Italia Viva in Senato. "Polemica sulla direttiva europea sulle case green. Si deve evitare una direttiva che impone un aggiustamento troppo rapido, ma argomenti del tipo 'la casa è sacra e non si tocca' non aiutano. I nostri polmoni sono sacri e non si toccano e le case inquinanti sono un problema", ha scritto Carlo Cottarelli su Twitter.

Raffaella Paita, citando il tweet del senatore del Partito democratico, ha replicato: "Tutelare l'ambiente è una priorità ma lo è anche proteggere il patrimonio immobiliare dei cittadini che con sacrificio, lavoro e risparmi hanno acquistato casa: concretezza e non ideologia. Un compromesso è possibile". Ancora una volta, la sinistra si dimostra divisa su un tema importante, il che evidenzia come l'opposizione del parlamento non sia mai stata così frammentata.

Ovviamente, ben più netta è la posizione della Lega, fermamente contraria: "La piega politica che sta prendendo il documento per la revisione della direttiva sulle prestazioni energetiche degli edifici in approvazione a Bruxelles costituisce una totale follia.

Con questa decisione l'Europa dimostra ancora una volta di non conoscere le specificità e le peculiarità dei Paesi membri, in particolare il nostro. L'Ue sposando irresponsabilmente visioni ambientaliste ideologiche e surreali si pone molto distante dalla realtà".

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