
Tempi straordinari richiedono misure straordinarie e il Rearm Ue è fondamentale nella costruzione della Difesa europea. Questi alcuni passaggi dell'intervento di Ursula von der Leyen nel corso della conferenza stampa per i 100 giorni d'insediamento. La presidente della Commissione europea ha spiegato che per affrontare la strada difficile che ci attende è necessario passare a una mentalità di preparazione: "Per questo che, nelle prossime settimane, convocherò il primo Collegio di sicurezza in assoluto". "Ciò garantirà che i membri del Collegio ricevano aggiornamenti regolari sugli sviluppi della sicurezza, che si tratti di sicurezza interna o esterna, ma anche di ricerca sulla difesa energetica" ha aggiunto la von der Leyen: "Pensate al cyber, al commercio, alle interferenze straniere. Solo se abbiamo una comprensione molto chiara e approfondita delle minacce, anche delle minacce che chiamiamo minacce ibride, possiamo contribuire efficacemente alla sicurezza collettiva".
La von der Leyen ha specificato che il "includerà tutti i commissari perché quasi tutti gli argomenti potrebbero essere inclusi", "se pensiamo a quattro anni fa, non sarei mai stata in grado di prevedere come gli argomenti possano essere strumentalizzati per guidare una attacco ibrido contro" la Ue. Al momento non è stata fissata una data per la riunione, mentre per quanto riguarda la cadenza "dipende molto dall'urgenza" per questo "verrà convocato molto più spesso in questo momento rispetto a quanto lo sarebbe stato quattro anni fa, ad esempio".
Centrale è il già citato progetto di riarmo dell'Europa, per la presidente della Commissione europea serve coraggio e determinazione: "Il progetto è una scelta storica che può essere la fondazione di una unione per la difesa, che farà emergere il potenziale innovativo perchè gli sforzi per la difesa possono dare una spinta a un mercato unico più competitivo". Il nuovo strumento da 150 miliardi di euro di prestiti volto a promuovere gli acquisti comuni di armamenti nell'ambito del piano ReArmEu "si chiamerà Safe, Security Action For Europe".
La direzione di marcia è sempre stata chiara, ha aggiunto la von der Leyen di fronte ai giornalisti presenti a Bruxelles: "Martedì festeggeremo i 100 giorni dall'insediamento del Collegio dei commissari, 100 giorni dal primo dicembre che sembrano una vita. Nel frattempo, il mondo intorno a noi sta cambiando alla velocità della luce. I cambiamenti geopolitici stanno scuotendo le alleanze, certezze vecchie di decenni stanno crollando e noi abbiamo ancora una guerra brutale che infuria ai nostri confini". La strategia è delineata, ciò che è cambiato è il nuovo senso di urgenza, perchè qualcosa di fondamentale è cambiato: "I nostri valori europei, la democrazia, la libertà, lo stato di diritto sono minacciati". Per quanto concerne le relazioni tra Europa e Stati Uniti, la von der Leyen ha ribadito l'alleanza con Washington ma "dobbiamo fare dei compiti a casa nel senso che dobbiamo assumere sulle nostre spalle la responsabilità della difesa continentale". Un incontro con Donald Trump è già avvenuto alla fine del suo primo mandato, dopo la sua rielezione "abbiamo avuto una telefonata, abbiamo parlato nella videoconferenza del G7 e ci incontreremo quando sarà arrivato il momento. Questo è lo stato delle cose".
Altro dossier prioritario è quello legato all'immigrazione. La von der Leyen ha confermato che martedì verrà adottata un'ambiziosa proposta legale sui rimpatri, punto fondamentale del Patto di migrazione e asilo. L'ex ministro della Difesa di Berlino ha rimarcato che verranno messe sul tavolo regole comuni per il rimpatrio con il nuovo ordine di rimpatrio europeo e il riconoscimento reciproco delle decisioni di rimpatrio da parte degli Stati membri: "Vogliamo quindi mettere in atto un sistema veramente europeo per il rimpatrio proponendo un regolamento con regole più semplici e chiare" che "facilitino il rimpatrio di cittadini di paesi terzi senza diritto di soggiorno. Coloro che vengono rimpatriati forzatamente riceveranno un divieto di ingresso e saremo più severi laddove ci siano rischi per la sicurezza". "Saremo assertivi" ha evidenziato la leader del governo europeo: "Ma ci assicureremo anche di agire nel pieno rispetto dei nostri obblighi ai sensi del diritto internazionale e dei diritti fondamentali per concludere che la Commissione è pronta ad affrontare la crisi odierna".
La von der Leyen ha poi posto l'accento sulle nuove partnership costruite dall'Ue e sul consolidamento di quelle già esistenti. Dagli accordi con la Svizzera e il Messico al Mercosur, fino ai colloqui commerciali con la Malesia, i Paesi Caricom e l'India. Su quest'ultimo punto, la politica tedesca ha evidenziato: "Abbiamo approfondito la cooperazione sul commercio, sulla tecnologia e sull'innovazione. Ho concordato con il premier Modi di puntare a una conclusione dell'Accordo di libero scambio entro quest'anno.
Quindi per me, forgiare queste partnership è essenziale, perché abbiamo imparato a nostre spese che rifornirci di prodotti di cui abbiamo bisogno da partner di cui ci fidiamo è il modo migliore per evitare dipendenze eccessive o per evitare vulnerabilità e ricatti".- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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