Eva vs Eva, il mondo femminile nella storia: capolavori in mostra a Villa d'Este

Fino al primo novembre a Tivoli il racconto dello spirito della donna attraverso il tempo. Opere d'arte provenienti da Museo Nazionale Romano, Parco Archeologico di Pompei, Villa Adriana, enti, istituzioni e privati

Eva vs Eva, il mondo femminile nella storia: capolavori in mostra a Villa d'Este

È il racconto, attraverso il tempo, dello spirito della donna, da rassicurante simbolo della maternità ad ambigua forza della natura, la mostra Eva vs Eva - allestita fino primo novembre a Villa d’Este - Santuario di Ercole Vincitore, a Tivoli. Un percorso artistico di grande valore per le opere esposte, che rappresenta il mondo femminile nell’immaginario occidentale e si svolge in modo complementare e contiguo nelle due sedi delle antiche e spettacolari Villae: il piano nobile di Villa d’Este e l’Antiquarium del Santuario di Ercole Vincitore.

La rassegna è organizzata in collaborazione tra l’Istituto Villa Adriana e Villa d’Este - Villae, il Museo Nazionale Romano e il Parco Archeologico di Pompei. Curatori: Andrea Bruciati, Massimo Osanna e Daniela Porro. Dalle forme classiche alle suggestioni del contemporaneo, in una continua eco narrativa, la mostra restituisce spessore e poliedricità a figure femminili che la storia, l’immaginario collettivo e l’interpretazione hanno appiattito in un ruolo, in uno stereotipo.

“Questo progetto complesso, articolato attorno alla fascinazione della figura femminile, è sostenuto - dice il direttore delle Villae, Andrea Bruciati - dalla collaborazione con eccellenze della realtà museale nazionale, quali il Museo Nazionale Romano e il Parco Archeologico di Pompei con la volontà di generare nuove connessioni ed esperienze di conoscenza, attraverso un racconto polifonico e composito, che si snoda dai primordi dell’umanità sino alla rivoluzione di genere del XX secolo”.

"La mostra - aggiunge Daniela Porro, direttrice del Museo Nazionale Romano - consente di cogliere i molteplici e diversi aspetti dell’universo femminile, al di là degli stereotipi, attraverso figure mitiche ed evocative quali la saggia Penelope, l’indomabile Medea, le ammalianti Sirene e poi Livia, Agrippina, Giulia Domna, eccezionali protagoniste della storia imperiale romana”.

“L’esposizione, voluta e curata dal mio predecessore, Massimo Osanna - sottolinea Alfonsina Russo, direttrice ad interim del Parco Archeologico di Pompei - contribuisce al racconto del fascino e della forza generatrice che contraddistinguono la sfera femminile, molto ben rappresentata dai rinvenimenti pompeiani, soprattutto nella sua dimensione quotidiana.”

Così, riuniti in unico percorso narrativo, si possono ammirare capolavori del Museo Nazionale Romano, del Parco Archeologico di Pompei e di Villa Adriana, ma anche di numerosi enti, istituzioni e prestatori privati che hanno contribuito alla costruzione di un progetto dalla regia immaginifica e corale. Alla mostra, nella sede del Santuario di Ercole Vincitore, è annesso anche un piccolo centro bibliografico e documentario dedicato alla donna e alla condizione femminile nella storia, realizzato in collaborazione con l’associazione Casa delle Donne Lucha y Siesta e con la Biblioteca Comunale di Tivoli.
L’intera organizzazione è curata dal Cet – Centro Europeo Turismo Cultura e Spettacolo con il sostegno della Regione Lazio, Lazio Crea e Intesa San Paolo. La guida dell’esposizione e il catalogo, curato da Andrea Bruciati, Massimo Osanna e Daniela Porro, sono editi da Gangemi.

Informazioni
www.villaadriana.beniculturali.it

Biglietto (con accesso ai siti), fatte salve le gratuità di legge per l’ingresso ai monumenti: Villa d'Este 13 euro - Santuario di Ercole Vincitore 5 euro

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