Era agli arresti domiciliari a causa del furto di un’auto storica. Ma stare a casa gli pesava, lui aveva voglia di cavalcare negli spazi aperti della natura incontaminata. E così è finita (con una condanna a otto mesi di reclusione) la giornata di un 43enne di Terzigno, nel napoletano, che è stato fermato dai carabinieri in sella al suo cavallo mentre se ne andava al galoppo fra le campagne.
Tutto è cominciato nella mattinata di martedì scorso quando l’uomo è salito in groppa al suo cavallo e ha abbandonato la sua abitazione, che non avrebbe potuto lasciare per nessun motivo dato che lì era ristretto al regime dei domiciliari. Sembrava che tutto stesse filando liscio. Fino a che, davanti agli occhi del “cow boy”, è comparsa la paletta dei carabinieri. I militari non si trovavano lì perché lo stavano seguendo. Un colpo di fortuna, o di sfiga dal punto di vista del 43enne. I tutori dell’ordine, come riporta il Mattino, stavano pattugliando le campagne in un servizio di monitoraggio a tutela dell’ambiente, per scovare inquinatori e microdiscariche.
Invece si sono imbattuti in quella loro vecchia conoscenza, pizzicata proprioDopo le formalità di rito, il 43enne – accusato di evasione – è stato giudicato per direttissima e condannato alla pena a otto mesi di reclusione.
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