Ci voleva un ultrasessantenne per metter su una sistema multimediale, multipiattaforma, multitasking, crossover o come dir si voglia. Perché, oltre alla fantasia, ironia, maestria di Fiorello - per cui le lodi si sprecano - questo VivaRai2 cominciato ieri mattina è un concentrato perfetto di quello che dovrebbe essere una tv moderna e all'avanguardia. E a realizzarlo ci è riuscito non un giovane youtuber con milioni di follower, non uno showman planato dai mega network, non un mago dei device, ma un Rosario Tindaro da Catania classe 1960 con due telefonini e un i-pad pigiato dentro un plexiglass piazzato in mezzo a una strada romana. E con queste quattro cose ha creato quella sinergia che la Rai in decenni non è riuscita a fare: un'operazione che ha coinvolto il secondo canale, la radio, la piattaforma streaming, Sanremo e pure quella Raiuno riottosa ad accoglierlo sul proprio canale. Amadeus ha reso la cortesia a Fiore che gli ha salvato il Festival pandemico, il più difficile della storia, e ha ballato per lui per strada - su Raidue - il giorno dopo l'annuncio dei big in gara - su Raiuno. E gli ha anche regalato l'annuncio di una delle donne partner in conduzione: Francesca Fagnani, la nuova stella della tv in volo in Riviera sull'onda del successo delle sue Belve e dell'aura glamour che quasi supera, almeno sui media, quella di Chiara Ferragni che pure sarà accanto ad Amadeus la prima e l'ultima sera del Festival. Insomma, nonostante i colleghi giornalisti non l'abbiamo voluto, lui lo stesso ha fatto un grande spot al primo canale. Riuscendo al contempo a sbertucciare la rete su cui va in onda e i suoi ascolti ridotti al lumicino. E a saltare da una tv all'altra facendo spegnere le candeline a Maria De Filippi, la regina di Canale 5 e chiedendo alla Fagnani di far vedere almeno un piedino del compagno Mentana, il re de La7.
A tutto ciò s'aggiunge la genialità di prendere in giro con la leggerezza di Lillo le assurdità di gente che imbratta i quadri in nome della salvezza del pianeta o i provvedimenti del governo sfogliando la fantastica agenda di Giorgia (Meloni).
Comunque, questa era la prima puntata.
E ci stava una partenza spumeggiante: stamattina si leggeranno i dati e sarà naturale fare il confronto con i rivali del Tg1. Poi ci saranno altri lunghi sei mesi in cui mantenere un livello così ginnico. E non sarà facile neppure per il giovane Fiore.
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