Soffri di emicrania? Potresti rischiare la depressione: cosa sappiamo

Può essere molto stretto il legame tra queste due patologie: ecco qual è il meccanismo di base e quanti italiani ne soffrono

Soffri di emicrania? Potresti rischiare la depressione: cosa sappiamo
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Una delle tipologie di mal di testa pià comune è l'emicrania di cui soffrono in prevalenza le donne e che nel nostro Paese, nella popolazione complessiva, colpisce fino al 14% di persone. In pochi sanno, però, che questa problematica ha uno stretto legame con la terribile malattia che è la depressione che sarebbe molto più frequente nei pazienti che soffrono di emicrania rispetto a chi non lamenta questo disturbo.

Il ruolo della serotonina

Ma com'è che si legano insieme queste due patologie apparentemente opposte ma che, per forza di cose, "condividono" una base neurologica? Tutto dipenderebbe dalla serotonina, conosciuta anche con il nome di "ormone del buon umore" che svolge una funzione molto importante per il nostro cervello. "Nei pazienti con emicrania come in quelli con depressione il sistema di neurotrasmissione della serotonina funziona meno efficacemente. Questo porta ad un aumento della vulnerabilità alla depressione nei soggetti emicranici, soprattutto nei casi di emicrania cronica, dove la comorbidità con la depressione arriva fino al 60%”, ha spiegato a Repubblica la neurologa Cristina Tassorelli, ordinario di Neurologia all’Università di Pavia e membro del consiglio direttivo della Società Italiana di Neurologia (Sin).

Le cure disponibili

Ad oggi sono ancora poche le cure univoche per curare emicrania e depressione ma nuovi trattamenti aprono strade importanti per trattare entrambe le patologie come nel caso di alcuni anticorpi monoclonali di cui parla uno studio pubblicato su Cureus Journal of Medical Science. "Ciò apre nuove prospettive per i pazienti che soffrono di entrambe le patologie, offrendo una soluzione integrata che agisce su entrambi i fronti", spiega l'esperta che ferma da facili entusuasmi. "Sebbene non sia ancora chiaro il meccanismo esatto, è possibile che ridurre la frequenza e l’intensità delle crisi emicraniche possa contribuire a migliorare anche il tono dell’umore, alleviando in parte i sintomi depressivi".

I sintomi e cosa fare oggi

Per quanto riguarda l'emicrania, chi ne soffre sa che negli attacchi più pesanti non si manifesta soltanto il mal di testa ma può essere accompagnato da vomito, nausea, dolore intenso che peggiora con il movimento.

La medicina ha fatto passi da gigante con la creazione di farmaci mirati, ad hoc, che colpiscono precisi bersagli di questa patologia agendo direttamente nei meccanismi che sono alla base dell'infiammazione e del dolore. Oltre alle pillole, sono somministrabili anticorpi monoclonali ma i farmaci si possono somministrare anche tramite endovena o in modo sottocutaneo.

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