È ancora uno dei tumori più difficili da curare e al quarto posto come indice di mortalità ma un vaccino a Rna messaggero promette di bloccare l'avanza della forma più aggressiva di tumore al pancreas, l'adenocarcinoma duttale pancreatico letale nel'88% dei pazienti. Lo studio pubblicato su Nature parla degli esiti positivi in fase di sperimentazione con una buona risposta immunitaria sui pazienti e un ritardo sulla recidiva nella metà dei casi assieme ad altri trattamenti.
I risultati della ricerca
Il vaccino è in fase di sperimentazione nel Centro per il cancro "Memorial Sloan Kettering" di New York: come abbiamo visto sul ilGiornale.it, questa forma così aggressiva è, purtroppo, anche la più diffusa con l'aspettativa di vita che non va al di là dei cinque anni. La ricerca, guidata da Luis Rojas e Zachary Sethna, ha visto la somministrazione a 16 pazienti del vaccino a Rna messaggero in combinazione con chemioterapia e immunoterapia: in questa fase (la prima) si sta testando la sicurezza del farmaco e si osservano gli eventuali effetti collaterali. Come detto, le prime risposte sono state molto positive nel 50% dei casi con ricadure che si sono ripresentate soltanto dopo un anno e mezzo mentre, coloro che non hanno avuto apprezzabili miglioramenti, hanno visto un peggioramento delle loro condizioni fisiche dopo 13,4 mesi.
I "bersagli" da colpire
Adesso, però, la ricerca ha bisogno di andare avanti arruolando un numero sempre maggiore di pazienti. Questo tumore al pancreas si caratterizza per l'elevata presenza di antigeni (proteine) sulle cellule tumorali che compaiono dopo alcuni cambiamenti del Dna: con il vaccino, quindi, si potrebbero colpire direttamente queste proteine cercando di migliorare le condizioni del paziente con una nuova e diversa efficacia delle cure. Sappiamo bene, con il Covid, come l'Rna messaggero abbia migliorato nettamente l'evoluzione della pandemia, protetto dalle forme più gravi e aperto una nuova era nella lotta ai tumori.
La speranza per il futuro
La multinazionale Moderna, come abbiamo visto su ilGiornale.it, qualche settimana fa ha annunciato che entro il 2030 potrebbero essere pronti numerosi vaccini a Rna messaggero per le forme più disparate di tumore, non soltanto quello al pancreas. Il suo direttore sanitario, Paul Burton, ha dichiarato alla stampa che i nuovi vaccini "saranno molto efficaci, e potranno salvare centinaia di migliaia se non milioni di vite. Credo che saremo in grado di offrire vaccini personalizzati contro numerosi diversi tipi di tumore alla popolazione mondiale".
La molecola di Rna messaggero agisce con "istruzioni" in grado di stimolare il sistema immunitario a distruggere le cellule malate: ecco anche perché, in futuro non molto lontano, si potrebbero avere vaccini anche contro le malattie cardiovascolari e autoimmuni.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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