West Nile, casi in aumento: sintomi e cure del nuovo virus dell'estate 2024

L'estate è il periodo in cui si assiste a maggiori contagi da parte del virus West Nile: ecco di cosa si tratta, quali sono i sintomi e come fare prevenzione

West Nile, casi in aumento: sintomi e cure del nuovo virus dell'estate 2024
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Non c'è nessuna emergenza particolare ma è alzata la soglia dell'attenzione per i casi di West Nile, il virus trasmesso dalla puntura delle zanzare Culex, in Italia ma anche nel Continente europeo. Nell'ultimo mese sono aumentate le persone contagiate che secondo il bollettino dell'Iss (Istituto Superiore di Sanità) sono 52 i casi in Italia da maggio di cui 29, praticamente la metà, soltanto nella prima settimana di agosto. Il Centro europeo per la prevenzione e il controllo delle malattie (Ecdc) ha invece segnalato numeri in aumento in almeno otto Paesi con l'Italia al secondo posto dietro la Grecia. "Il totale di casi segnalati finora quest'anno rientra nel range atteso, anche se i numeri in Grecia e Spagna sono superiori rispetto agli anni precedenti", fa sapere l'Ecdc.

Trasmissione e sintomi

Lo abbiamo accennato prima: uno dei principali vettori è rappresentato da una specie molto comune di zanzara nel nostro Paese ma può essere trasmessa anche dagli uccelli selvatici. Gli esperti spiegano che nel 20% dei casi si possono accuse malessere, febbre, mal di testa ma anche affaticamento e vomito mentre nel restante 80% la malattia non dà alcun segnale e si risolve spontaneamente.

Il periodo dell'anno in cui è più facile poter contrarre il virus è la piena estate, da luglio a settembre quando le zanzare sono certamente più numerose. Soltanto nell1% dei casi il West Nile può interessare il sistema nervoso. I recenti fatti di cronaca ci dicono che sono state abbattute alcune cornacchie oltre a un gran numero di zanzare portatrici del virus in provincia di Oristano perché risultate positive ai virus della Febbre del Nilo e all'Usutu virus, meno conosciuto e più pericoloso.

Come si cura

Gli esperti dell'Iss spiegano che non c'è una terapia ad hoc per la West Nile. "Nella maggior parte dei casi, i sintomi scompaiono da soli dopo qualche giorno o possono protrarsi per qualche settimana. Nei casi più gravi è invece necessario il ricovero in ospedale, dove i trattamenti somministrati comprendono fluidi intravenosi e respirazione assistita". Ricordiamo che spesso tra il periodo di incubazione e i sintomi possono trascorrere tra i due e 14 giorni ma, in alcuni casi, anche un periodo maggiore comunque entro le tre settimane.

Come fare prevenzione

Non esiste, anche in questo caso, un modo certo e sicuro per sfuggire al virus: per proteggersi è bene dormire in stanze dotate di zanzariere e utilizzare i giusti repellenti e indumenti per lasciare scoperte

meno parti possibili del proprio corpo. Molti lo dimenticano ma è importante anche non lasciare ciotole con acqua stagnante (come quelle utilizzate dagli animali) perché è più facile attirare le zanzare.

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