Nemmeno i ritmi forsennati del bunga bunga riescono a svegliare l'opposizione. Se ne è accorta anche la stampa di sinistra e in particolare il Fatto Quotidiano che stila una specie di Manuale delle giovani marmotte a uso e consumo delle opposizioni, Fli compresa. Lo scopo? Disarcionare il Cavaliere ovviamente, sfruttando l'onda lunga del sexygate al centro dell'inchiesta della procura di Milano. Ma l'esercizio non sembra riuscito. I quattro editorialisti interpellati - Maurizio Viroli, Peter Gomez direttore de ilfattoquotidiano.it, Lucia Annunziata e Barbara Spinelli -, non sono riusciti ad andare oltre le solite banalità. Invettive tante, idee poche.
Il Fatto cavalca l'idea di Paolo Flores D'Arcais di una soluzione aventiniana: lasciare solo Berlusconi e abbandonare il Parlamento. Per l'accademico Maurizio Viroli l'unca via è una mozione di sfiducia che - mette le mani avanti -, di sicuro non sarebbe votata dalla maggioranza del Parlamento, ma svolgerebbe "un'opera di educazione civile". La solita visione pedagogica della sinistra che vede gli italiani come una classe di scolaretti da educare. Barbara Spinelli sentenzia che "quest'uomo deve essere allontanato dalla politica". Non le interessa che lo abbiano votato milioni di cittadini e nemmeno i sondaggi che confermano il gradimento.. Se ne deve andare e "neppure deve essere in grado di determinare chi sarà il suo delfino". E se non si dimette? Si allunga l'ombra di manovre extraparlamentari.
"I mezzi per fermarlo non sono mai stati cercati, ma trovarli si può", conclude la giornalista. La più realista è Lucia Annunziata che dopo una serie di riflessioni arriva al nodo della questione: "l'unica cosa che può fare è chiedere le elezioni. Anche se le perderà". Appunto. E se le perde il Pd, chi vince?- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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