Fermato alla guida dello scooter in stato di ebbrezza, un genovese di 26 anni ha tentato di corrompere i carabinieri offrendo loro 500 euro per «chiudere un occhio». Un comportamento che ha ulteriormente aggravato la posizione del giovane che ora rischia oltre alla denuncia per guida in stato di ebbrezza anche quella per tentata corruzione a pubblico ufficiale.
Lepisodio è accaduto sabato notte ai Piani dInvrea, ma solo ieri la compagnia dei carabinieri di Savona ha reso nota la notizia. Il giovane fermato dai militari impegnati in un controllo contro il fenomeno delle stragi del sabato sera guidava uno scooterone Yamaha T Max. Sottoposto al test delletilometro è risultato positivo: aveva un tasso alcolico quattro volte superiore al limite consentito dal codice della strada.
Per evitare il sequestro forzato della patente ha tentato a quel punto di corrompere i militari della pattuglia dicendosi pronto a dar loro una «mazzetta» da 500 euro. I carabinieri sono rimasti per un attimo in silenzio, poi hanno spiegato al motociclista che quellofferta lo aveva messo ancor di più nei guai.
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