Torino - Lavoratori in sciopero nello stabilimento Fiat di Mirafiori a sostegno della richiesta avanzata dai sindacati sul conguaglio del premio aziendale. I lavoratori sono usciti in corteo dallo stabilimento per poi bloccare corso Tazzoli. "E' il più grande sciopero degli ultimi tempi - commenta Giorgio Airaudo, segretario provinciale della Fiom - chi pensava che la crisi spaventasse i lavoratori sta giocando con il fuoco". Per l’azienda l’adesione allo sciopero di questa mattina è del 39%.
Mille operai in piazza Più di mille lavoratori delle Carrozzerie di Mirafiori sono usciti in corteo dallo stabilimento e hanno bloccato il traffico in corso Tazzoli. Lo sciopero di due ore è stato proclamato da tutte le organizzazioni sindacali per chiedere alla Fiat di pagare un congruo premio di risultato (almeno 800 euro mentre l’azienda ne ha proposti 500) e di dare la stessa cifra anche ai cassintegrati. I lavoratori stanno raggiungendo il Mirafiori Motor Village. Altri cortei dovrebbero uscire anche dalle Presse e dalle ex Meccaniche. "La Fiat - dice Airaudo - non può non dare sicurezza ai lavoratori che pagano due volte la crisi con la cassa integrazione e non ricevendo il premio di risultato. La Fiat deve risposte al Paese e ai suoi lavoratori. Chi pensava che la crisi rendesse i lavoratori paurosi e ricattabili si è sbagliato. Oggi Mirafiori è ferma".
Presse ed ex meccaniche Cortei interni ci sono stati anche alle presse e alle ex meccaniche. Dopo il blocco stradale i lavoratori delle carrozzerie sono rientrati in fabbrica. Sciopero anche nel secondo turno di lavoro.
I sindacati sottolineano che "si tratta del primo sciopero da quando c’è Sergio Marchionne con percentuali di adesione così alte (anche il 39% indicato dalla Fiat è più elevato del solito). L’ultimo di analoghe dimensioni fu nel 2003 quando Mirafiori rischiava di chiudere".- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
- sabato, domenica e festivi dalle ore 10:00 alle ore 18:00.