Roma - Aveva voglia di tornare in azione Berlusconi. Lo ha fatto oggi, dopo l'aggressione subita a Milano il 13 dicembre scorso. In queste settimane di riposo forzato il presidente del Consiglio non ha mai smesso di pensare all'agenda politica del governo. Tra le priorità c'è la riforma fiscale. L'obiettivo è semplificare il sistema delle imposte cercando di accorparle in modo da scendere a otto tipi di imposte. Il premier spera che la riforma possa essere conclusa entro l’anno con l’apporto di tutte le forze politiche. Berlusconi l'ha detto parlando ai cronisti che lo attendevano davanti alla sua residenza di palazzo Grazioli. Entrando nel suo palazzo si è fermato a salutare giornalisti e giovani del "Club delle Libertà" che lo hanno accolto con lo striscione "Ben tornato presidente" e, sventolando bandiere. Poi si è affacciato nella redazione di "Red tv" per fare gli auguri ai redattori dell’emittente che fa riferimento all’ala dalemiana del Pd: "Buongiorno - ha detto il Cavaliere - faccio gli Auguri anche a voi".
Riforma entro l'anno "Spero si possa fare quest’anno, soprattutto se ci sarà la volontà di tutte le parti penso si possa fare", ha risposto Berlusconi ai cronisti che gli chiedevano entro quando si potrà fare l’annunciata riforma del fisco.
Al lavoro con Tremonti Nei giorni scorsi il premier ha detto di essere al lavoro con il ministro Giulio Tremonti su una riforma fiscale sul modello di quella proposta nel 1994 a due aliquote: 23% fino a 100mila euro di reddito e 33% oltre i 100mila euro.
Appello all'opposizione Sulla riforma fiscale c’è piena sintonia con il ministro dell’Economia e l’auspicio è anche che l’opposizione possa collaborare a un "ammodernamento" del Paese che è "indispensabile". Lo ha detto il premier fermandosi a parlare con i giornalisti. "Adesso pensiamo a fare le cose di cui c’è bisogno come le riforme a cui ho lavorato e a cui stiamo lavorando" ha detto il presidente del Consiglio, rispondendo alle domande dei cronisti dopo aver salutato un gruppo di giovani sostenitori che era venuto ad accoglierlo sotto la sua residenza-ufficio di Roma." Ho lavorato molto alla riforma fiscale e abbiamo delle idee molto buone e credo sia indispensabile ammodernare il paese - ha aggiunto - e quindi su questo credo che valga la pena di impegnarsi tutti". Anche con Tremonti? "Sì, sì, assolutamente, ho lavorato con lui e speriamo che anche l’opposizione su questo possa con noi convenire che si tratta di una cosa indispensabile".
Bersani apre Il segretario del Pd, Pierluigi Bersani, è pronto a discutere di fisco con il governo che deve però cessare la politica degli annunci. "Quale riforma fiscale? - ha detto Bersani -. Passano da un annuncio all’altro. Due mesi fa si abolisce l’Irap, adesso si riprende la proposta di 16 anni fa su due aliquote. Che cosa vuol dire due aliquote? Quali sono i tetti e le detrazioni? Questo governo ci fa correre dietro a delle palle perse. Vogliano discutere di fisco? - ha proseguito - pronti a farlo domani mattina. Discutiamo sulle detrazioni Irpef per il lavoro e le famiglie, sul superamento degli studi di settore, sugli equilibri tra imposte sul lavoro e rendite finanziarie, sulla lotta al nero e all’evasione. Su questi punti siamo pronti anche domani mattina".
Epifani: pronti a compromessi La Cgil è pronta a lanciare la "sfida" al governo sulla riforma fiscale e si dichiara disponibile a "compromessi" per alleggerire il carico fiscale sui redditi da lavoro dipendente e da pensione.
Nel corso di una conferenza stampa, il segretario generale Guglielmo Epifani ha confermato che la sua organizzazione ha inviato al presidente del consiglio una lettera con la quale si sollecita il governo ad "aprire un confronto rapido" accompagnata dal testo con le proposte di riforma in materia fiscale del sindacato di corso d’Italia.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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