Istanbul - Il crollo è finito, ma da qui a dire che è iniziata la risalita ce ne passa. L’economia mondiale è tornata a crescere grazie a "un vasto intervento pubblico che ha supportato la domanda e abbassato le incertezze", ma la ripresa "sarà lenta". È quanto afferma il Fondo monetario internazionale nel suo World Economic Outlook secondo cui bisogna affrontare ora le sfide della "crescita della disoccupazione e la riduzione della povertà". In particolare, spiega il capo economista del Fondo Olivier Blanchard, "la ripresa è iniziata" e la situazione è radicalmente cambiata "rispetto allo scorso anno". Tuttavia, si legge nel rapporto, sarà una ripresa "lenta, con limitazioni al credito e, per un periodo, senza occupazione". Il Fondo prevede quindi che la chiave sarà "riportare in salute il settore finanziario", andare avanti con la regolamentazione e mantenere "i piani anti crisi fino a quando la ripresa sarà fondata su basi solide". L’Fmi ammonisce comunque i governi e la politica a predisporre per tempo i piani di ritiro (exit strategy) da tali misure.
Contestazione a Strauss-Kahn Un manifestante ha tirato una scarpa all’indirizzo del direttore generale del Fmi Dominique Strauss-Kahn, che stava tenendo una lezione all’università Bilgi di Istanbul dove sono in corso i lavori del meeting annuale del Fondo. L’uomo è quindi stato fermato dai membri della sicurezza mentre cercava di avvicinarsi al palco. Altri manifestanti che cercavano di srotolare uno striscione sono stati allontanati dalla sala.
Le stime sull'Italia Il pil dell’Italia dovrebbe tornare positivo nel 2010 con una crescita dello 0,2%, dopo un calo del 5,1% nel 2009, appena al di sotto della media dell’area Euro. È quanto stima il Fmi nel suo World Economic Outlook, che conferma così le anticipazioni diffuse a inizio mese. Per il Fondo il tasso di disoccupazione nel nostro paese passerà dal 9,1% del 2009 a quota 10,5% nel 2010, al di sotto della media Ue. Per quanto riguarda l’inflazione resta moderata con una crescita dello 0,7% quest’anno e dello 0,9 nel 2010 a fronte dello 0,8% di Eurolandia per il prossimo anno.
E gli altri Il Fondo monetario alza le stime del pil mondiale nel 2010 a +3,1% rispetto al 2,5% previsto a luglio. Nel suo World Economic Outlook il Fondo spiega che gli Stati Uniti torneranno a crescere nel 2010 con un aumento del pil dell’1,5% dopo il calo del 2,7% di quest’anno mentre l’area euro vedrà un aumento limitato allo 0,3% dopo il -4,2% del 2009.
Nel World Economic Outlook dell’Fmi il Regno Unito vedrà un pil in crescita dello 0,9% nel 2010 mentre il Giappone mostrerà un +1,7% e la Cina aumenterà dall’8,5% di quest’anno al 9%. Sul fronte della disoccupazione gli Usa nel 2010 supereranno la soglia del 10% a 10,1% contro l’11,7% dell’area euro dove la Spagna registrerà un aumento al 20,2% seguita dall’Irlanda (15,5%).- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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