Quattro volumi e 47 fonti italiane, slovene, croate e serbe con nomi e cognomi, atti di morte e luoghi di sepoltura degli infoibati sono la risposta dello storico Marco Pirina, presidente del Centro Studi e Ricerche Storiche Silentes Loquimur di Pordenone all'assessore Giorgio Devoto e al suo convegno a senso unico sulle foibe. È «Registro delle vittime del Confine Orientale. Gli italiani e gli istrioveneti», edito dal Centro stesso, che stasera Pirina presenterà alla Spezia, ore 20.30, Sala Allende. Alla faccia delle dichiarazioni di Devoto al Giornale: «Gli storici, alla luce di nuove e più approfondite ricerche storiche, nei loro interventi hanno sostenuto che i numeri delle vittime debbano essere rivisti e ridimensionati».
Pirina, dall' 82 dentro fino al collo per alzare il velo sulle foibe, s'indigna: «Abbiamo fatto un lavoro spaventoso che ha ufficializzato 7200 uomini e donne infoibati, tra cui 32 liguri. Nel 2009 questa ricerca ha accelerato la consegna della medaglia d'oro al valore civile, a firma Giorgio Napolitano, (...)- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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