Ventitré studenti di licei e istituti tecnici hanno partecipato all'evento conclusivo del progetto Dualità Scuola-Lavoro di Allianz, un modello di integrazione tra la formazione e l'occupazione giovanile che si ispira all'esperienza duale tedesca di lunga tradizione e riconosciuto come best practice in Italia a livello ministeriale. Durante la cerimonia i giovani hanno ricevuto l'attestato di Junior specialist in Insurance and financial services, conseguito grazie all'esito positivo dell'esperienza biennale di formazione e lavoro con contratto di apprendistato al 30% offerta dalla compagnia guidata dall'ad Giacomo Campora. «Il progetto sostenuto dal dg Maurizio Devescovi - si legge in una nota - è un investimento sulle giovani generazioni che offre un orientamento agli studi universitari e un vantaggio competitivo concreto nelle sfide professionali future. E per l'azienda è un'iniziativa che sviluppa un positivo confronto intergenerazionale». Per Vittoria Janeke del Collegio San Carlo «la prima impressione in Allianz è stata quella di una realtà innovativa e internazionale». Francesco Gioia, dell'Istituto Italo Calvino di Rozzano, ha raccontato il suo project work sul tema della sostenibilità. «Siamo partiti da un'analisi del contesto normativo che ruota attorno alla sostenibilità per poi arrivare a proporre soluzioni concrete per Allianz nel futuro».
Durante i due anni del progetto, i giovani sono stati assunti con contratto di apprendistato part-time al 30%, ricevendo una retribuzione annua lorda di 8mila euro, insieme ai vantaggi aziendali offerti a tutti i dipendenti. Dal 2016 sono entrati in azienda più di 200 giovani e sette sono i giovani assunti da Allianz Italia a tempo indeterminato.
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