Formigoni al San Gerardo di Monza: «Speriamo in un Nobel»

Il governatore all'inaugurazione del nuovo polo oncologico: «Sarà messo in regola anche con le leggi antisismiche»

Sarà pronto entro il 2015, sarà «assolutamente moderno» e sicuro anche contro un eventuale rischio sismico il nuovo ospedale San Gerardo di Monza. È la promessa del presidente della Regione Lombardia Roberto Formigoni, oggi nella sede monzese dell'università degli Studi di Milano-Bicocca per inaugurare il Centro Ciclotrone Pet. Il nuovo tassello di «un vero e proprio polo oncologico» di eccellenza, lo definisce il governatore, che ai «cervelli» del San Gerardo augura addirittura un premio Nobel. Riferendosi ad alcune notizie di stampa dei giorni scorsi, secondo cui l'ospedale brianzolo non rispetterebbe le nuove norme antisismiche, Formigoni precisa che «una forte ristrutturazione del San Gerardo l'avevamo già decisa nel 2007». Ma «nel 2008 sono state emanate nuove norme antisismiche a livello nazionale, quindi è necessario un ulteriore piccolo intervento» per adeguare il progetto iniziale alle regole di sicurezza anti-terremoto. Questa fase di consolidamento «avrà la precedenza», sottolinea il presidente, «ma sempre all'interno del forte progetto di ammodernamento dell'ospedale, che costerà 170 milioni di euro». Il problema sollevato per il San Gerardo non riguarda altri ospedali lombardi, aggiunge Formigoni, e comunque anche in questo caso «si tratta di un adeguamento normativo tradizionale» come quelli che avvengono «in moltissime parti d'Italia.

Stiamo procedendo - ricorda poi il governatore - all'ammodernamento di tutti gli ospedali in Lombardia: sono oltre 600 gli interventi, per un investimento di quasi 5 miliardi di euro, ed entro fine anno inaugureremo 5 nuovi ospedali» in regione.

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