Franceschi, Frattini alla Francia: "Ora la verità"

Roma - "Davanti ai nostri occhi ci sono domande gravi che non hanno risposta, chiederemo alla Francia spiegazioni, vogliamo tutta la verità". Lo ha detto il ministro degli Esteri, Franco Frattini, intervenendo a Radio anch’io sulla vicenda del ragazzo italiano morto in carcere in Francia. "Si tratta - ha aggiunto - di un Paese amico dell’Unione europea un grande paese democratico", ma che su questa vicenda ci sono delle domande "senza risposta". Frattini, che proprio oggi incontrerà la madre di Daniele Franceschi, ha spiegato che ci sono diverse cose ancora da chiarire, prima fra tutte il fatto che "il corpo del ragazzo è stato conservato a 4 gradi sopra zero e non a 20 sotto zero come consuetudine". Il risultato, ha proseguito il ministro, è che ora "il corpo è in uno stato deplorevole". E poi ancora, "c’è la questione degli organi tolti. Chiederemo spiegazioni - ha concluso Frattini - vogliamo tutta la verità, vogliamo sapere se ha subito violenza e chi sono gli autori".

La mamma: "Forse la verità in un diario" Il giallo della morte di Daniele Franceschi potrebbe essere risolto dalla lettura di una sorta di diario della detenzione che il carpentiere 36enne di Viareggio avrebbe scritto di suo pugno. A rivelarlo, come scrive oggi il "Qn", è la mamma Anna Cira Antignano.

La signora Antignano, nel pomeriggio, accompagnata dal sindaco di Viareggio Luca Lunardini e dalla cugina Maria Grazia Biagini, sarà a Roma per essere ricevuta dal ministro degli Esteri, Franco Frattini. "Daniele - spiega la madre - era solito annotare ogni cosa e sono sicura che quello scritto potrebbe contenere elementi che le autorità francesi hanno intenzione di tenere segreti".