Francia, il ministro della Salute: «Niente sangue né organi dai gay»

Nora Berra: «Sono le prime vittime dell'Hiv, con un numero di nuove infezioni 200 volte superiore a quello della popolazione. Non lo dico io ma le statistiche». L'ira della gauche francese

Dopo le polemiche anti-islam, il governo francese apre un altro fronte con le dichiarazioni-choc del segretario alla Salute, Nora Berra, che oggi ha confermato la proposta di escludere gli omosessuali dalle donazioni di sangue e di organi. Berra aveva già lanciato l'idea una settimana fa, sollevando lo sdegno della gauche e delle associazioni omosessuali. Durante la discussione al Senato della legge sulla bioetica, il segretario ha respinto le accuse di omofobia, sostenendo di aver voluto semplicemente focalizzare la nozione di comportamento a rischio. «Mi dispiace se le mie parole possono aver ferito», ha spiegato, ma è un dato di fatto che «uomini gay siano le prime vittime dell'Hiv, con un numero di nuove infezioni 200 volte superiore a quello della popolazione» non omosessuale.

«Si tratta di dati statistici dell'Istituto per la vigilanza sulla salute pubblica», ha insistito, sottolineando come vada presa in considerazione «la nozione di comportamento a rischio e non l'essere gay». Lunedì il ministro dell'Interno francese, Claude Gueant, era finito nella bufera per aver detto che il numero dei musulmani che vivono in Francia «rappresenta un problema».

Commenti
Disclaimer
I commenti saranno accettati:
  • dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
  • sabato, domenica e festivi dalle ore 10:00 alle ore 18:00.
Accedi
ilGiornale.it Logo Ricarica