«Milano è una Ferrari», assicura Letizia Moratti. «E Letizia Moratti - le fa eco il ministro degli Esteri Franco Frattini - ha guidato la Ferrari a tutta velocità. Per questo deve essere il sindaco che inaugurerà l’Expo di Milano». Il botta e risposta ieri a Palazzo Serbelloni, durante un appuntamento elettorale per lanciare la candidatura dell’assessore comunale Andrea Mascaretti, candidato del Pdl al consiglio di Palazzo Marino. E in corsa per una riconferma in giunta. Tema della serata l’esposizione universale, ma è inevitabile per il ministro parlare dell’eliminazione di Bin Laden. «Nessuna religione - le sue parole - è una giustificazione per le stragi. Coloro che colpiscono in nome di Allah bestemmiano il loro Dio». Un «grande successo nella battaglia al terrorismo, ma «non abbiamo vinto la guerra. La nostra determinazione nella lotta al terrorismo dovrà essere incrollabile in ogni parte del mondo». Poi, parlando di Expo, ha ricordato l’importanza di «un tema come quello scelto da Milano con un valore etico, perché in grado di portare al centro della scena la persona». Concludendo con una nota polemica. «Chiunque governi questo Paese - ha detto - l’interesse dell’Italia fuori dall’Italia deve essere unitario, coeso. Questo è il mio modo di interpretare la politica estera. Quando qualcuno pensa che attaccando il governo si faccia un servizio all’Italia, si confonde la bassa politica con l’interesse vero del Paese».
Parole condivise da Mascaretti che ricorda come «la Moratti, proprio come la tradizionale borghesia milanese illuminata, ha saputo guardare avanti. Per il bene della città e riuscendo a conquistare l’evento più importante». Un successo ottenuto grazie «alla capacità di fare sistema e alla diplomazia economica che porterà a Milano infrastrutture, lavoro, ricchezza. E sarà un grande orgoglio per Milano poter pensare di aver dato un contributo per affrontare un problema terribile come la fame nel mondo». Per la Moratti «un rafforzamento della vocazione internazionale della città. Tanti Paesi - aggiunge annunciando l’iscrizione della venticinquesima nazione e dell’Onu - già chiedono maggiori partecipazioni dell’Italia: culturali, scientifiche, economiche».
Mentre Ornella Vanoni, anche lei candidata al consiglio comunale con la lista «Milano al centro per Letizia Moratti», ai microfoni del programma di Radio2 «Un Giorno da Pecora», ha confidato di essere pronta a firmare l’inno per l’Expo. Poi ha spiegato di essere a favore del nucleare e soprattutto dello spostamento di una rete Rai a Milano. Ma preoccupata per l’islamizzazione dell’Italia.
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