Igor Traboni
È di un morto e un ferito il bilancio di un incidente sul lavoro verificatosi ieri a Frosinone. Angelo Boccadamo, 45 anni, imbianchino romano da qualche tempo trasferitosi a Frosinone, è morto a causa del crollo del ponteggio sui cui stava lavorando insieme a un collega, ricoverato in condizioni molto serie. Il ponteggio era stato posizionato accanto alla palazzina «Le tre navi», in un quartiere di recente espansione, nella zona bassa di Frosinone. Boccadamo e il collega Luca Ritarossi, 33 anni, di Alatri, stavano lavorando dal mattino per tinteggiare di verde lesterno del palazzo. Dopo la pausa per il pranzo, alle 13 avevano ripreso il lavoro, sistemandosi tra il primo e il secondo piano della palazzina. Allimprovviso, verso le 13,30, gli inquilini del palazzo hanno sentito un boato e alcuni testimoni hanno visto il ponteggio ondeggiare e quindi cadere sul parcheggio sottostante, trascinando con sé i due imbianchini. Boccadamo ha battuto violentemente la testa al suolo ed è rimasto riverso in una pozza di sangue. Inutili i soccorsi: allarrivo dellambulanza del 118 luomo era già morto. Il più giovane collega, trasportato durgenza allospedale di Frosinone, ha riportato un fortissimo trauma toracico e unemorragia interna che, fino a ieri sera, ne metteva in pericolo la vita.
Dopo unispezione sul cantiere, il sostituto procuratore della Repubblica di Frosinone Misiti ha dato il nulla osta alla rimozione del cadavere, anche se tutta la zona è rimasta sotto sequestro. Gli ispettori del lavoro, insieme ai funzionari della Polizia, hanno raccolto elementi utili a ricostruire la dinamica e valutare il rispetto delle norme sulla sicurezza del lavoro. Il ponteggio era stato preso a noleggio da unaltra ditta specializzata, come solitamente viene fatto dalle centinaia di imprese edili ciociare.
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