Hanno messo in atto una strategia che, molto probabilmente, avevano studiato nel dettaglio. Ma non avevano previsto che il loro rapido scambio di sguardi mentre erano seduti in un bar in zona Porta Ticinese e, soprattutto, le loro occhiate insistenti e sospette su borse, zaini, borsette e quant'altro rientrasse nella categoria «effetti personali» degli altri clienti non erano sfuggite agli agenti della 6^ sezione della Squadra Mobile che sabato sera erano impegnati in un servizio di contrasto dei reati predatori. Così, quando la coppia di cittadini sudamericani ha tentato di darsela a gambe sopo aver sottratto una borsa a una cliente, sono stati intercettati dai poliziotti. L'uomo è stato arrestato, la donna è riuscita a fuggire con la refurtiva. I fatti. I due sudamericani si erano posizionati alle spalle di una coppia seduta ai tavolini a bere qualcosa. Lei aveva posizionato la sua borsa sulla seduta della sedia, tra lo schienale ed il suo corpo. A fare la prima mossa è stato il 51enne (poi arrestato) che, seduto alle spalle della donna, prima si è tolto la giacca per coprirsi la mano e per non destare sospetto mentre, seduta di fronte a lui, la complice si assicurava che nessuno guardasse. Dopo un cenno di quest'ultima, l'uomo so è coperto la mano con la sua giacca e si è impossessato della borsa della donna intenta a chiacchierare, per poi passarla alla complice che l'ha subito nascosta all'interno di un'altra borsa più grande. Una volta impossessatisi definitivamente del bottino, i due si sono alzati e si sono rapidamente allontanati in direzione di piazza Vetra. Ed è stato proprio qui che i poliziotti hanno fermato e arrestato il 51enne che, però in collegamento telefonico con la complice, mediante gli auricolare wireless, l'ha avvisarla permettendole di scappare con la refurtiva.
Sempre sabato sera, gli agenti della Squadra Mobile, in piazza Ventiquattro Maggio, a bordo del tram 3, hanno individuato un 32enne cittadino cileno che, coprendo la sua mano sotto il giubbotto, armeggiava vicino le tasche del cappotto di una ragazza 32enne che stava per scendere dal mezzo pubblico.
Appena la donna è scesa, il giovane, rimasto a bordo del tram, a passo svelto, si è diretto nella parte anteriore del mezzo dove ha incontrato un 48enne peruviano per poi consegnargli uno smarthphone al quale, velocemente, ha tolto la scheda sim. Gli agenti, hanno recuperato il cellulare e arrestato i due per furto aggravato in concorso.
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