L’Assemblea nazionale francese ha respinto oggi, con 293 voti contro 222, una proposta di legge dell’opposizione socialista che doveva aprire al matrimonio gay in Francia. La sinistra ha votato in blocco a favore mentre una vasta maggioranza di destra vi si è opposta. Non bisogna "andare nel senso del vento né cedere agli effetti della moda", ha commentato Michel Diefenbacher, deputato della maggioranza Ump. "Siamo contro l’omofobia - ha detto ancora - ma non vogliamo alterare l’inconscio collettivo, l’immagine e la funzione del matrimonio" che è "una istituzione per la protezione del più debole, a cominciare dalla donna". Al contrario, il relatore del testo, il socialista Patrick Bloche ha detto che si trattava "prima di tutto di far cadere una discriminazione" e che la proposta di legge "riguardava solo l’omoconiugalità e non l’omoparentalità".
Bloche aveva già difeso le Pacs (Patto civile di solidarietà), creato dal governo del Primo ministro socialista Lionel Jospin nel 1999, che è un contratto concluso fra due persone etero o omo per organizzare la loro vita in comune. Patrick Bloche ha ricordato che sette Stati europei hanno riconosciuto il matrimonio omosessuale (Paesi Bassi, Spagna, Belgio, Norvegia, Svezia, Portogallo e Islanda).- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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