Londra - Un recente rapporto della polizia britannica svela le reali dimensioni del business della prostituzione e del traffico di schiave del sesso clandestine in Gran Bretagna. Queste le cifre: almeno 2.600 donne sono state introdotte illegalmente in Inghilterra e Galles e costrette a lavorare come prostitute. Altre 9.200 lavoratrici del sesso nei bordelli o in altri locali sono considerate "migranti vulnerabili", che lavorano forzosamente nel mercato del sesso, ma di cui lo studio non è certo che siano state "contrabbandate" di proposito.
Un esercito di straniere La metà di queste donne è cinese, il resto proviene in grande maggioranza dai paesi dell’est Europeo o dal Sud-Est asiatico. Il Telegraph riporta un esempio classico: una donna condotta illegalmente nel Regno Unito non è consapevole di essere destinata alla prostituzione, ma viene costretta a vendere il proprio corpo per saldare il debito del viaggio, attorno alle 30mila sterline (circa 35mila euro).
Spesso, tanto la donna che i familiari, sono minacciati di ritorsione e violenze in caso di rifiuto Lo studio, denominato "Project Acumen" e durato due anni, ha rilevato che 17mila delle oltre 30mila donne che lavorano in strada sono straniere. A Londra il 96% delle prostitute sono immigrate, solo il 32% nello Yorkshire.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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